sabato 5 dicembre 2015

Lo sciacallo - Nightcrawler (2014) di Dan Gilroy


Trailer del film



Bella pellicola che sfrutta sapientemente una storia interessante per portare ottime critiche alla società. La trama vede come protagonista Lou, un giovane ragazzo che sta tentando di trovare la sua via nel mondo del lavoro, con mezzi più o meno leciti. Un giorno casualmente rimarrà affascinato dal lavoro svolto da alcuni reporter di cronaca, i quali cercano servizi per le vie cittadine durante la notte. Il ragazzo decide di intraprendere quella strada e seguiremo le sue vicende nel tentativo di sfondare e arrivare al successo. Da subito emergerà la forte ambizione di Lou, che pur di raggiungere i suoi obiettivi non si fermerà di fronte a nulla. 
Lou in uno studio televisivo
Molto interessante è il mondo lavorativo nel quale si muove, dato che questo è caratterizzato da un vero a proprio sciacallaggio sulle tragedie, essendo tutti i giornalisti notturni in cerca dei fatti più cruenti e delle inquadrature più sanguinolente senza alcun rispetto per le vittime. La trama è molto interessante ed è sviluppata con intelligenza, fornendo una bella evoluzione del protagonista e con un'estremizzazione delle immoralità commesse per raggiungere il suo scopo.
Lou e il suo assistente a caccia di notizie
Uno degli aspetti più interessanti, oltre al bel contesto creato, è il modo con cui vengono tratteggiati i media, gli spettatori e i reporter, tutti e tre colpevoli di un imbarbarimento della notizia. I primi manipolano la realtà come meglio credono per dare notizie dal forte impatto emotivo, lasciando in secondo piano i fatti più importanti, mentre il pubblico segue con morbosità questi fatti non curandosi del modo strumentale in cui vengono presentati.
I due in attesa di una segnalazione
I reporter ovviamente fanno il lavoro sporco, che deve rimanere dietro le quinte patinate dei telegiornali, trovandosi a riprendere scene con freddezza e distacco. Attraverso la scalata al successo del ragazzo viene messa in scena un'estremizzazione del sogno americano, del lavoratore che con il proprio impegno riesce a attuare la scalata sociale. Lou si impegna, infatti, moltissimo per raggiungere i suoi obiettivi, passando sopra a tutto e tutti, senza alcun rimorso. Nella pellicola è anche presente un interessante riflessione metacinematografica, dato che lo spettatore del film condanna il comportamento di Lou, ma nello stesso tempo, brama nuove immagini sempre più disturbanti, in maniera "analoga" agli spettatori del TG, mostrando come la visione dei film soddisfi in parte il desiderio vouyeristico innato degli spettatori.
Lou flirta con la direttrice del telegiornale
Da tutto questo emerge un quadro desolante, con una società ancora fortemente classista e lobotomizzata dalle notizie ad effetto fornite dalla televisione, le quali sono il veicolo con cui portare avanti una forte immoralità nella fruizione e nella produzione di tali contenuti. La regia è molto buona, dato che mantiene un buon ritmo per tutta la durata dell'opera e riesce a darle un taglio veramente azzeccato, ben delineando il contesto nel quale si trova il protagonista. La fotografia, soprattutto di notte, è molto curata, con un buon uso delle ombre e con una bella creazione dell'atmosfera. Le ambientazioni urbane sono ben caratterizzate e non sono rese quasi mai scialbe o tirate via. il montaggio è curato e anche nelle scene più concitate riesce ad dare chiarezza e a dare il giusto ritmo alle sequenze, prendendosi i suoi tempi quando serve.
Uno dei rari momenti di crisi del protagonista
La colonna sonora è nella norma e ben si amalgama alle situazioni. I personaggi sono ben caratterizzati, con una menzione particolare per Lou, così odioso e spietato ma comunque molto interessante, e la direttrice dell'emittente che collabora con il protagonista, anch'essa senza scrupoli e fredda calcolatrice. Lou riesce ad essere molto inquietante, dato che di fronte ad una faccia angelica e serena, nasconde un malvagità e una freddezza che spiazza e disturba molto. I personaggi acquistano spessore anche grazie a delle buone interpretazioni, che riescono a dare il giusto apporto alla caratterizzazione. La trama, come già scritto, è ben strutturata ed ha delle belle idee ben sfruttate. Questo è quindi un film molto interessante, che porta avanti numerose critiche attraverso una storia torbida ed appassionante, realizzata bene dal punto di vista tecnico, permettendo così allo spettatore di godersi l'evoluzione del protagonista e di analizzare efficacemente il microcosmo che lo circonda lasciandosi alle spalle una realtà desolante e priva di umanità.