martedì 29 novembre 2016

The Wailing (2016) di Na Hong-jin


Trailer del film


Narrazione ben sviluppata e componente horror sfruttata benissimo. Ottimo coinvolgimento e sviluppo incalzante, fino all'ottimo finale. Bellissimi ribaltamenti di prospettiva. Ben gestita l'ironia del protagonista che va a calare verso il finale. Il microcosmo creato è veramente solido. Personaggi di spessore, ben gestiti e con molte sfaccettature. Regia di qualità e fotografia veramente curata. Ottima colonna sonora.

La Mecanique de l’Ombre (2016) di Thomas Kruithof


Trailer del film


Inizio veramente ben fatto, ma con uno sviluppo poco ispirato. La trama posiziona bene le sue pedine, ma poi ha un intreccio canonico e inutilmente complicato, anche se abbastanza appassionante. Finale poco curato. Gli intrighi politici sono interessanti, anche se non molto critici.I personaggi non hanno un gran spessore, salvo il protagonista.La colonna sonora è buona e lo stile registico ha alcuni momenti pregevoli.

Le vite degli altri (2006) di Florian Henckel von Donnersmarck


Trailer del film


Grande opera che descrive una vicenda in cui l'umanità vince sull'odio. La trama è veramente bella e viene sviluppata con intelligenza. Interessante il parallelismo fra la spia Gerd e lo spettatore nel seguire la vita dello scrittore. Gerd vive la sua vita attraverso quelle delle persone che spia, senza interferire mai. Veramente un bel personaggio, anche per via del suo sviluppo. Ambientazione costruita molto bene e che dà un forte senso di insicurezza, essendo dominata dalla diffidenza reciproca. Finale veramente bello e toccante. Ottima regia che riesce a ritmare bene il racconto e a dargli una forte impronta emotiva. Attori veramente in forma che rendono interessanti i personaggi.

Christine (2016) di Antonio Campos


Trailer del film


Bell'analisi di una terribile storia vera. Vedere la caduta lenta ed inesorabile di Christine disturba e coinvolge, essendo raccontata con una discreta cura. La protagonista è fantastica e porta avanti una narrazione ben strutturata. Bello il triste finale. I media sono aspramente criticati per via della ricerca della spettacolarizzazione delle notizie. La regia ha una bella tecnica e racconta senza fronzoli. Messa in scena curata e realistica. Buone musiche.

We are the tide (2016) di Sebastian Hilger


Trailer del film


La trama riesce ad interessante e a creare il giusto mistero. La vicenda viene ben sviluppata, anche se sul finale si perde un po' l'impronta sci-fi per puntare sugli aspetti umani. Finale un po' troppo criptico che spiga troppo poco. Bello come la bassa marea sembri rappresentare la perdita di vitalità del paese. I personaggi non sono male e formano un bell'ambiente. Regia buona, ma a volte un po' troppo ricercata.

Live Cargo (2016) di Logan Sandler


Trailer del film


La forma ricercata, ma non riuscita, non salva un film con una storia insulsa e senza mordente. La coppia di protagonisti è inserita molto male nella narrazione e sembra solo un mero riempitivo. L'ambientazione invece è interessante, ma mal sviluppata. Bianco e nero mal fatto e senza grande gusto. il regista ci regala delle belle inquadrature, insieme a riprese brutte e confusionarie. Personaggi abbastanza piatti.

The Arbalest (2015) di Adam Pinney


Trailer del film


Opera veramente interessante e che coinvolge grazie ad una bella messa in scena, anche se si perde un po' nella narrazione. Bel nonsense, ma a volte è un po' troppo spinto. La storia è molto piacevole e si fa ben seguire. Interessante come da un amore folle nasca uno strumento di morte. I personaggi sono irresistibili per via della loro travolgente ironia. La regia costruisce con maestria una narrazione non facile.

Apprentice (2016) di Boo Junfeng


Trailer del film


Idea veramente interessante realizzata non molto bene. il ritmo è troppo lento e la trama è troppo sfilacciata per appassionare quanto dovrebbe. I personaggi non hanno la giusta profondità e un finale furbetto e prevedibile non aiuta. Nonostante questo gli attori e la fotografia sono buoni e alcune scene non sono male. La regia gestisce male una storia che poteva avere ben altro spessore. Colonna sonora non pervenuta.

domenica 20 novembre 2016

Il ponte delle spie (2015) di Steven Spielberg


Trailer del film


Buon film di Spielberg che pecca un po' nella narrazione, essendo un po' troppo dilatata, anche se risulta indubbiamente una storia interessante. Ben fatta è l'analisi delle due potenze in cui nessuna delle due spicca per integrità, anche se gli USA fanno la parte dei buoni. Bella la scena dell'indottrinamento dei bambini americani, che fa capire fino a che punto i due poli politici si siano spinti per prevalere. Buona la vena ironica. La narrazione risulta molto chiara e lineare e mantiene un ritmo un po' troppo piatto, che però non mina eccessivamente la qualità narrativa. Fortunatamente dei personaggi di spessore e una tecnica di qualità riescono a non far pesare troppo questo difetto. Spielberg mantiene una qualità tecnica molto buona, con dei movimenti di macchina e una fotografia che caratterizza molto bene l'ambientazione.

Dead Silence (2007) di James Wan

Trailer del film


Si nota la mano di Wan che dà al film un taglio molto curato e di classe. La messa in scena e la regia coinvolgono molto e permettono di portare avanti molto bene una trama che funziona, nonostante alcune falle e un finale un po' forzato. I momenti horror sono veramente ben strutturati e creano bene la tensione. I personaggi non sono molto caratterizzati, ma funzionano. Colonna sonora bella che rimanda ai film horror anni 70/80. Quindi, un prodotto sopra la media ma non trai migliori di Wan.

sabato 12 novembre 2016

Slow West (2015) di John Maclean


Trailer del film


Buon road movie ad ambientazione western. La storia coinvolge e mostra senza filtri la crudeltà dilagante durante il periodo del vecchio West. Lo sviluppo narrativo è buono e riesce a creare un certo interesse, vista la differenza negli intenti dei due compagni di viaggio. Molto interessante è la totale mancanza di moralità che caratterizza quasi tutti i personaggi. Lo sviluppo narrativo ha delle svolte interessanti che non lo rendono banale. Il ritmo a volte è un po' troppo lento, ma non ha mai cali gravi. La regia riesce a raccontare bene la vicenda, dandole un taglio molto interessante, anche se non riesce quasi mai a stupire. Alcune inquadrature risultano pregevoli, soprattutto nello scontro finale. Buona colonna sonora. Personaggi interessanti e ben delineati, che presentano discrete sfaccettature.

Mine (2016) di Fabio Guaglione e Fabio Resinaro


Trailer del film


Opera che non convince a causa di alcune trovate narrative mal sfruttate. La trama comincia in maniera interessante, anche se appare difficile da portare avanti con efficacia. La prima metà del film non convince a causa del ritmo eccessivamente lento e dallo scarso interesse causato dalle situazioni iniziali, che sembrano solo di preparazione alla seconda metà. Quest'ultima risulta ben più ispirata e ha delle sequenze abbastanza buone anche dal lato visivo. I temi trattati e il loro sviluppo non sono ben fatti e risultano veramente banali. Nel complesso la seconda parte scorre bene, ma sul finale diventa un po' troppo sentimentale e ha una risoluzione che non convince, essendo fin troppo scontata e tirata via. Dal lato tecnico il lavoro svolto non è granché, considerando anche la cattiva gestione dello sviluppo narrativo. Buona fotografia, che riesce a dare un bel tono alle scene diurne e notturne. Sui personaggi è stato fatto un lavoro sufficientemente curato, anche se non mancano stereotipi e leggerezze che minano un po' il tutto. Bravo il protagonista. Un'occasione mancata, ma al cinema italiano fanno bene questi esperimenti.

Possession (1981) di Andrzej Żuławski


Trailer del film


Grandissimo e atipico horror che riesce a disturbare moltissimo. La trama non è semplice da seguire, ma riesce ad appassionare e a suscitare curiosità. Molto bello il lento degrado nel quale cade la coppia di protagonisti, i quali scendono sempre più nella perdizione e nella malvagità. Veramente ben fatta è l'evoluzione psicologica dei personaggi, con particolare merito a quella di Anna. La donna viene mostrata portatrice di corruzione, ma anche di linfa nella vita degli uomini, i quali dipendono dall'altro sesso. I momenti horror sono veramente ben strutturati e l'inserimento del sovrannaturale non è forzato, ma anzi risulta veramente bello e disturbante. Fantastico il finale volutamente aperto e veramente pessimista. La tecnica registica è di ottimo livello e riesce a calare lo spettatore nella grottesca vicenda. I movimenti di macchina e la messa in scena sono di alto livello e mantengono una qualità narrativa eccellente. Gli attori sono fantastici e danno vita a personaggi che lasciano il segno. Belle musiche.

giovedì 3 novembre 2016

La fine del mondo (2013) di Edgar Wright


Trailer del film


Fantascienza di alto livello che non si prende sul serio e riesce a divertire molto. La pellicola scorre benissimo e lo sviluppo della trama, nonostante alcuni passaggi fin troppo classici, riesce ad appassionare e a coinvolgere fino alla fine. Il ritmo è eccellente e una buona costruzione delle scene permette di non avere mai grossi cali qualitativi. Molto interessanti le numerose citazioni ai classici di fantascienza, che vengono usate per valorizzare la trama. Finale veramente ben fatto e geniale. Uno dei punti di forza della pellicola è la qualità delle scene comiche, che posseggono dei tempi ottimi e non sono mai sottotono. La regia gestisce tutto con maestria, mantenendo lo stile che ha contraddistinto i primi due capitoli della Trilogia del Cornetto. Anche il montaggio si mantiene su ottimi livelli, con il giusto ritmo e una discreta cura. Gli effetti speciali sono ben fatti e i dialoghi sono studiati per divertire lo spettatore. Rispetto ai primi due capitoli sembra mancare un po' di freschezza nel racconto ma siamo comunque su alti livelli. Bella riflessione sul difficile passaggio all'età adulta, sull'indottrinamento dei popoli attraverso messaggi dall'apparenza innocua.

Gangs of New York (2002) di Martin Scorsese


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Bel film che descrive la nascita della società americana attraverso il sangue e la vendetta. La trama si sviluppa molto bene, con delle svolte intelligenti e con uno sviluppo dei personaggi veramente ben costruito. Il protagonista e il Macellaio sono quelli più strutturati e riescono ad avere numerose sfaccettature. Entrambi hanno i loro lati oscuri. Molto bella la struttura sociale del quartiere, il quale è molto vitale ed interessante. Forte critica ai politici e alla società di alto rango, i quali sono mostrati spietati e senza umanità. Anche la vendetta portata avanti dal protagonista è mostrata come fine a se stessa e inutile, senza che porti alcun beneficio. Dal lato tecnico siamo su altissimi livelli, dato che la regia costruisce sequenze ben strutturate e dal forte impatto. Messa in scena e musiche veramente curate che rendono immersiva la vicenda. In conclusione non il miglior Scorsese, ma comunque una pellicola veramente pregna di significato e dall'indubbia qualità.

Doctor Strange (2016) di Scott Derrickson


Mediocre cinecomic che non ha grandi pregi, ma nemmeno cadute rovinose. La trama segue un canovaccio ormai ben rodato, essendo l'origine di un supereroe Marvel. Questo rischia di banalizzare un po' una trama che sulla carta prometteva molto di più. Purtroppo alcuni guizzi positivi vengono affossati da momenti un po' banali e da un antagonista un po' troppo piatto, che non viene compensato da un protagonista sufficientemente carismatico e fuori dagli schemi. Ad ogni modo grazie ai momenti poco seriosi e ad alcune buone trovate, la pellicola scorre bene fino al finale, dal quale mi aspettavo qualcosa di più. Visivamente è stato fatto un buon lavoro, ma non eccezionale, anche se qualche inquadratura riesce a colpire ad una prima occhiata. La regia porta a casa il lavoro senza eccellere, dimostrando difficoltà nelle scene più concitate. La fotografia non è male, anche se nel complesso non risolleva la qualità tecnica del film. I personaggi, tolto il protagonista, sono abbastanza anonimi e questo mostra numerose lacune a livello narrativo. Poteva aspirare ad essere ben più di come è diventato, visto l'interessante personaggio di partenza, che permetteva sperimentazioni visive ben più ardite.