giovedì 30 marzo 2017

Il conformista (1970) di Bernardo Bertolucci


Trailer del film


Grandissimo film di Bertolucci, che mette in scena un personaggio patetico all'interno di una grande storia. La narrazione procede svelando gradualmente le proprie carte. Tutti gli aspetti della trama si amalgamano bene fra loro, riuscendo così a costruire una storia molto coinvolgente. Lo sviluppo non è banale, né conciliatorio, ma porta avanti un dramma umano in un contesto difficile. Il protagonista è un uomo che cerca di essere come gli altri e per far questo annulla la propria volontà e sacrifica la propria libertà intellettuale. Nel finale lo shock che subirà lo manderà in crisi, ma non lo farà ormai cambiare, avendo perso la capacità di crearsi un'identità. La regia ha un taglio stilistico invidiabile, con inquadrature che ben caratterizzano le ambientazioni e danno un tono ottimo alle scene, soprattutto in quelle coi ministri. Anche le scene erotiche sono veramente ben fatte. Alcune sequenze hanno un fortissimo impatto emotivo e rimangono impresse. I personaggi hanno una grande caratterizzazione, con un background psicologico fantastico. Fotografia bellissima.

L'ultima profezia (1995) di Gregory Widen


Trailer del film


La storia risulta fin da subito molto interessante e lo sviluppo non tradisce le aspettative, catapultando lo spettatore in una guerra sacra dai risvolti molto macabri. La narrazione viene portata avanti in maniera incisiva, senza puntare sulla spettacolarizzazione degli eventi, ma sulla creazione di un'ambientazione e di un'atmosfera molto efficaci. La guerra sacra, seppur in piccolo, viene ben percepita e gli sviluppi sono ben studiati fino ad un bel finale molto intenso. Molto bello il cameo di Lucifero, il quale in pochi minuti riesce a rimanere impresso. Il lato tecnico riesce a sfruttare benissimo le ambientazioni e vengono create delle sequenze visivamente molto interessanti. I personaggi hanno un bel carisma ed è molto interessante la superiorità che sentono alcuni angeli verso gli uomini. Tutto questo, unito ad una colonna sonora molto ispirata completano un film assolutamente da recuperare.

Sinister 2 (2015) di Ciaran Foy


Trailer del film


Seguito che non convince e che non aggiunge nulla all'originale. La trama non ha molto mordente, essendo fin troppo diluita e ricalcando eccessivamente quella del primo. Interessante la diversa prospettiva sotto la quale viene mostrata, ma nel complesso non appassiona. Inoltre al relazione fra i due adulti protagonisti è stucchevole e inutile. Carine le sequenze degli omicidi, ma a volte sono un po' esagerate. Parte finale fin troppo carica e scena di chiusura ridicola. La regia costruisce un racconto senza verve che riesce a spaventare solo con l'utilizzo dei jumpscares e che non raggiunge un'atmosfera degna di nota. Alcune sequenze restano comunque gradevoli. Il ritmo è troppo lento e il comparto tecnico ha alcuni pregi ma nel complesso non è visibile un grande impegno. I personaggi non sono granché e non riescono a creare empatia.

martedì 21 marzo 2017

La bella e la bestia (2017) di Bill Condon


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Remake senza anima che non convince e si dimostra totalmente inutile. La scelta di fare un remake che ricalchi l'originale è fallimentare in partenza ed è evidente come la magia data dall'animazione non venga raggiunta. La storia è semplice e un po' datata, quindi insieme ad una messa in scena senza guizzi rivela le sue falle. Pochi i momenti degni di nota e tutti frutto di canzoni efficaci. Anche la miglior scena non raggiunge visivamente la qualità dell'originale, che già non era un capolavoro. Inoltre una durata eccessiva non aiuta il ritmo. Tecnicamente la pellicola ha numerosi difetti, soprattutto nella mesa a fuoco e nei movimenti di macchina, con spostamenti continui e troppo rapidi. Alcune sequenze sono semplicemente inguardabili e una CGI onnipresente e invasiva dà un tono posticcio alla messa in scena. Personaggi un po' stereotipati e con background veramente superficiali. Musiche buone, ma non tutte piacevoli. Un'opera che merita a pieno titolo di finire nell'oblio.

Batman (1989) di Tim Burton


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Grande opera di Burton che ci consegna un grande cinecomics. La storia ha un andamento veramente coinvolgente, grazie ad un grandissimo Joker e ad una messa in scena fantastica. I personaggi sono valorizzati al massimo e danno vita a scene molto efficaci. Il tutto è volutamente un po' sopra le righe e questo permette di accettare alcune forzature. Gotham city è meravigliosa, con un taglio noir che la caratterizza e le dà vita. I toni delle scene sono sempre adeguati e ben gestiti. Finale epico e veramente appassionante. Bello il rapporto fra i Batman e Joker. La regia è ottima, dato che riesce a costruire un bel racconto, con una messa in scena che da sola dà carattere all'opera. Alcune trovate sono fantastiche e una messa in scena ispirata riesce a valorizzarle. Attori veramente in parte, con un Nicholson semplicemente ottimo. Belle musiche.

martedì 14 marzo 2017

Predestination (2014) di The Spierig Brothers


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Bella storia di fantascienza, con una costruzione complessa, ma comprensibile, grazie ad una narrazione chiara e di qualità. I viaggi nel tempo sono trattati in maniera intelligente e appassionante. I personaggi hanno uno sviluppo e delle relazioni veramente ben fatte. Il background della protagonista tratta temi non banali che le danno una bella profondità. Alcune forzature nella trama non sminuiscono il buon lavoro in termini di scrittura. Finale splendido, che conclude degnamente la pellicola. La regia crea una bellissima atmosfera, dai tratti cupi e affascinanti, mentre il comparto tecnico valorizza molto la storia e riesce a renderla coinvolgente e realistica. Personaggi veramente ben amalgamati fra loro. Alcune musiche interessanti.

T2 Trainspotting (2017) di Danny Boyle


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Seguito che punta molto sulla nostalgia, cosa che si rivela il suo più grande limite. La narrazione ha una struttura lineare, ma risulta nel complesso ben strutturata. Purtroppo il confronto con Trainspotting è inevitabile e questo T2 ne esce palesemente sconfitto, non riuscendo a creare nemmeno lontanamente le bellissime atmosfere del primo episodio. L'aria nostalgica pervade tutto, ma oltre a quella restano "solo" i 4 amici che si confrontano col loro passato. Tutto è fin troppo leggero per coinvolgere fino in fondo, anche se la narrazione risulta molto piacevole. La regia dà una veste di classe alla pellicola, ma risulta fin troppo pulita per il contesto. Alcune trovate visive sono molto interessanti. I personaggi hanno caratteri molto più squadrati e non sono convincenti come in passato. Purtroppo il parallelismo suggerito fra vecchio e nuovo è utilizzato in maniera furbetta, tentando di coprire i difetti del film, comunque ben fatto, ma alla lunga viene causato l'effetto opposto.

martedì 7 marzo 2017

Invito a cena con delitto (1976) di Robert Moore


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Divertentissima commedia che sfrutta ottimamente un grande cast. La storia procede con un ritmo ottimo e fa susseguire eventi nonsense che compongono una trama sbilenca ma irresistibile. L'aggregarsi dei 5 detective permette di creare scene e situazioni molto divertenti. Sono presenti rari cali nella parte centrale, i quali però non danneggiano l'opera, che resta piacevolissima. Il finale è veramente fuori di testa e conclude benissimo la storia. La regia riesce ad avere degli ottimi tempi comici e gestisce molto bene i personaggi, resi vitali dalle belle performance degli attori. I detective sono veramente ben strutturati e ben si amalgamano fra di loro. Il tono dell'opera è ben gestito e passa bene da atmosfere quasi noir ad altre tipiche della commedia.

Onibaba - Le assassine (1964) di Kaneto Shindō


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La pellicola immerge fin da subito lo spettatore in un'ambientazione molto affascinante, devastata dalla guerra, portando avanti una storia molto particolare, ma dall'indubbia forza. Viene fatta una bellissima critica alla guerra, mostrata attraverso le vite dei civili dei territori colpiti. I personaggi, mossi dalla disperazione, perdono ogni tipo di morale e per sopravvivere compiono ogni tipo di crudeltà. Lo sviluppo narrativo è ben strutturato e viene creato un bell'intreccio fra le vite dei personaggi. Il tono della pellicola viene gestito molto bene e tiene sempre alto l'interesse. La parte finale ha un incedere ottimo, ma la chiusura è forse un po' repentina, anche se di indubbio impatto. La regia riesce a creare un'ambientazione quasi aliena, che sembra fuori dal tempo, ma allo stesso momento figlia delle insensate guerre giapponesi, che portano fuori il marcio insito nella natura di ogni uomo. Le inquadrature sono ottime e da sole caratterizzano benissimo gli ottimi personaggi.

Ho ucciso Napoleone (2015) di Giorgia Farina


Trailer del film


La trama parte da uno spunto interessante, anche se fin da subito è visibile come tutto sia fin troppo sopra le righe e inverosimile. La narrazione va avanti con colpi di scena e sviluppi che non convincono, essendo presente una forzatura dopo l'altra. Inoltre la vendetta della protagonista non coinvolge mai, essendo quest'ultima un personaggio fin troppo squadrato e repulsivo, oltre alla scarsa maestria nella messa in scena. La parte finale è talmente esagerata da perdere la buona critica iniziale e svilisce quel poco di buono prodotto fino a quel punto. La regia non dimostra grandi doti, tenendo un registro immutato durante tutto il racconto, strutturando la narrazione senza enfasi e senza la sufficiente cura. Anche la fotografia non aiuta a creare momenti che restano impressi. Colonna sonora abbastanza buona.

La seconda notte di nozze (2005) di Pupi Avati


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Mediocre film, che non coinvolge, per via di una storia mal strutturata. La narrazione porta avanti un racconto poco ispirato, caratterizzato da un ritmo troppo lento e da personaggi mal sfruttati. Lo sviluppo della storia non convince, essendo troppo melenso e senza eventi interessanti, fino ad un finale indifendibile e sciatto. Nonostante questo, le ambientazioni sono ben fatte e la società risulta più interessante della trama. La regia non riesce a dare valore alla pellicola, avendo poca verve e una fotografia veramente poco ispirata. Il montaggio presenta alcuni errori, ma la messa in scena è ben fatta. Recitazione non buona, salvo rari casi. Buona colonna sonora.