Trailer del film |
Una rappresentazione allegorica della bibbia che convince per la follia visionaria messa in scena, piuttosto che per l'idea di base. La narrazione parte con una calma incredibile, per poi procedere con un susseguirsi di eventi che portano ad un crescendo magnifico che si spinge fino alla follia più pura. L'arco narrativo ha un'evoluzione che spiazza e disturba lo spettatore, tanto da rendere la visione quasi insostenibile. Il parallelismo fra la vicenda narrata e i racconti biblici non è immediatamente palese, ma una volta notato, risulta immediato da cogliere. I simbolismi messi in campo non sono sempre raffinatissimi, ma nel complesso il tutto ha una messa in scena veramente convincente. L'entrata in scena dei vari personaggi stordisce volutamente lo spettatore e crea un forte legame fra lui e la protagonista. Non mancano momenti gore abbastanza spinti e, una caratterizzazione dei personaggi ben studiata, fa sì che si arrivi al finale senza grossi cali. La parte finale è molto buona e riesce a stupire, oltre a dare un senso al tutto. La regia ha ovviamente una buonissima mano e riesce ad osare senza scendere a compromessi, pur mostrando il fianco in alcuni passaggi. La messa in scena a volte è un po' semplicistica, ma nel complesso si nota una buona cura. Sicuramente un'opera coraggiosa, con dei difetti, ma con una forza incredibile. Sicuramente da vedere.
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