Trailer del film |
Un'opera molto intima, un po' pretenziosa, ma non male. La narrazione è divisa in tre atti che coprono tre momenti della vita del protagonista. La struttura non è male e la narrazione ha un ritmo lento, ma non noioso, salvo rari momenti. i primi due atti sono indubbiamente i più riusciti, mentre il terzo, che doveva chiudere l'arco narrativo, risulta un po' piatto e non lascia soddisfatti. L'evoluzione psicologica del protagonista è ben strutturata, anche se nel terzo atto viene resa in maniera un po' troppo semplicistica. Nel complesso sono presenti alcune scene efficaci e visivamente interessanti, anche se sono rari i momenti che stupiscono. La storia presenta anche qualche elemento un po' ruffiano, per far leva sulla sensibilità dello spettatore, ma mai in maniera grezza. La regia ha uno stile che non amo e che ritengo un po' anonimo, con molta telecamera a mano che dà l'idea di pellicola indipendente. La tecnica c'è, con una messa in scena convincente e delle musiche abbastanza efficaci, ma la sceneggiatura non regge fino alla fine. Un'opera, quindi, che convince in parte.
Nessun commento:
Posta un commento