giovedì 22 febbraio 2018

E Johnny prese il fucile (1971) di Dalton Trumbo


Trailer del film


Un grande film antimilitarista, che racconta una storia molto cruda e umana allo stesso tempo. La narrazione segue la degenza di un soldato rimasto tremendamente mutilato durante un bombardamento della prima guerra mondiale. Il tutto ruota intorno ai suoi pensieri, il quale, non potendo comunicare, ripensa alla sua vita e ragiona sulla sua condizione attuale. I suoi pensieri, messi in scena benissimo, e i momenti nell'ospedale si alternano andando a creare una narrazione efficace e forte dal punto di vista emotivo. Il modo in cui la guerra gli ha rovinato la vita e il modo in cui viene trattato dai militari mostrano come in guerra l'essere umano perda la sua individualità e si muova in un contesto che non gli è naturale. La forte critica viene portata avanti anche verso la società, che sfrutta i giovani, togliendo loro il futuro, per difendere lo status quo creato dai potenti. La parte finale della pellicola è la più dura, fino ad un finale terribile che lascia senza fiato. La regia è ottima e riesce a far ben trasparire il tormento del ragazzo, sfruttando delle belle ambientazioni e uno sviluppo ben ritmato. I sogni del protagonista sono veramente ben realizzati e l'inserimento di momenti molto teneri in un contesto così disperato, crea un ulteriore disagio nello spettatore. I personaggi sono ben caratterizzati e il protagonista crea una grande empatia con lo spettatore. Semplicemente un ottimo film.

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