Trailer del film |
Pellicola molto intima che va a scandagliare le psiche della protagonista in un momento difficile della sua vita. La storia ha per tutta la sua durata una forte intensità emotiva che scuote lo spettatore e crea un bel legame empatico con la protagonista. La donna decide si superare il suo lutto eliminando ogni legame con il suo passato, non capendo che questo processo la sta svuotando di tutta la sua umanità. L'imprevidibilità della vita è palpabile e saranno proprio i legami con il passato a far rinascere la protagonista, che ingloberà quel dolore e lo utilizzerà per vivere pienamente. La sua evoluzione psicologica è ottima e non risulta mai banale o forzata, anche se non sempre il ritmo è sempre ben dosato. Ben gestita è l'ombra dell'opera incompiuta dal marito, la quale aleggia sulla protagonista, venendo, così, utilizzata con furbizia per simboleggiare il suo attaccamento con il passato e come buona sottotrama nella pellicola. Finale veramente interessante. La regia riesce a dare un taglio unico alla narrazione, anche grazie ad una fotografia studiata benissimo che sfrutta una dominanza del colore blu e un'illuminazione non realistica in alcune scene per esternalizzare benissimo l'emotività della protagonista. Musiche be studiate e che ben si adattano col racconto. Personaggi ben strutturati, con una grande protagonista, anche se non tutti sufficientemente approfonditi.
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