venerdì 16 gennaio 2015

Provaci ancora, Sam (1972) di Herbert Ross


Trailer del film



Divertentissima commedia, gestita con brio e intelligenza. La storia vede come protagonista Sam, un giovane uomo appena uscito da un divorzio, il quale si fa aiutare da due suoi amici, Linda e Dick, per trovare una nuova compagna. Sam quindi si troverà ad incontrare numerose donne, fingendo ogni volta di essere quello che non è, cioè un uomo sexy, sicuro di sé ecc. Durante queste attività, però scoprirà di provare qualcosa per Linda, la moglie di Dick, e ciò provocherà ulteriore scompiglio nelle loro vite. Come se non bastasse, Sam è un critico cinematografico e ha continue apparizioni di Humphrey Bogart che gli dà consigli su come comportarsi con le donne.
Sam approccia una ragazza in una galleria d'arte
Da lì in poi la trama si svilupperà verso una serie continua di appuntamenti che faranno morire lo spettatore dalle risate, grazie ad un Woody Allen in splendida forma e a dei tempi comici veramente ben studiati. Il ritmo della pellicola è splendido e accompagna lo spettatore lungo tutta la narrazione, facendolo divertire e presentando situazioni e personaggi interessanti e ben strutturati che vivranno delle esperienze composte in maniera intelligente. L'inserimento del personaggio di Bogart ha dato un tocco in più alla storia, creando dei bei siparietti comici e facendo rivivere, anche se in maniera un po' macchiettistica, una leggenda del cinema. La trama raccontata non è di per sé nulla di originale, ma è il modo in cui viene presentata e sviluppata tutta a vicenda a risultare coinvolgente e con un'ottica fresca. Il film mostra molto bene come tentare di sembrare ciò che non si è faccia apparire ridicoli e come essere se stessi porta sicuramente a raggiungere traguardi migliori.
I tre protagonisti
Questa morale, forse un po' banale, viene comunque veicolata bene e viene anche mostrata la nuova consapevolezza che acquisisce Sam nelle sue qualità e nell'accettarsi per quello che è, senza aver paura di mostrare il suo vero io. Una menzione d'onore va alla scena conclusiva, la quale è una parodia del finale di Casablanca, con una regia molto curata che ripropone con maestria le atmosfere di Casablanca, con un tono più leggero e faceto. Anche le scene immaginate da Sam sono girate e gestite molto bene, dato che si amalgamano benissimo con le altre. La regia fa anche un ottimo lavoro con i tempi comici, non perdendo mai l'attimo per far risaltare la qualità delle battute. Anche le ambientazioni sono molto curate e ben si amalgamano con le situazioni che accadono.
Bogart spinge Sam a provarci con Linda
Soprattutto la casa del protagonista risulta ben studiata e sembra riflettere bene la sua personalità. La colonna sonora è veramente curata e presenta pezzi che danno molta atmosfera alla narrazione. Viene anche riproposto una canzone che cita Casablanca (non ricordo se è identica), dando ad alcuni momenti un fascino accentuato. Sui personaggi è stato fatto un bel lavoro, con Sam e Linda strutturati veramente bene e con caratteri complementari che li faranno subito entrare nelle grazie degli spettatori. La loro alchimia e l'intrecciarsi delle loro storie riescono a rendere la vicenda irresistibile. Nel complesso, quindi, siamo di fronte ad una commedia intelligente e fatta con cura, in cui è portata avanti una narrazione ben strutturata, con l'inserimento di elementi surreali che fanno divertire e che, essendo gestiti molto bene, riescono a costruire una storia divertentissima, con alcuni tratti amari e molte cose su cui riflettere.

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