venerdì 16 gennaio 2015

Nido di vespe (2002) di Florent Emilio Siri


Trailer del film



Thriller costruito con intelligenza che si ispira al miglior Carpenter, per regalare momenti di puro intrattenimento. Il film intreccia diverse linee narrative che vanno poi ad intrecciarsi per portare avanti al meglio la storia. Vedremo quindi svolgersi il piano di un gruppo di ladri che intendono rubare centinaia di computer in un deposito, mentre un convoglio della polizia sta scortando un terribile criminale appena arrestato. Varie vicissitudini porteranno i due gruppi ad incontrarsi e a dover respingere l'assalto di un commando che intende liberare il criminale. La trama, pur seguendo linee narrative che sanno un po' di già visto, riesce comunque a intrigare e ad essere veramente interessante.
Una poliziotta durante l'assedio
Lo stile adottato dona molta tensione alla vicenda, la quale è caratterizzata da dei toni molto crudi e che non permettono mai che lo spettatore si rilassi. Il ritmo è una componente sfruttata bene e il film scorre via benissimo. Le interazioni fra i personaggi "buoni" è uno dei perni centrali dell'opera, dato che verranno messi a confronto ladri e poliziotti in una situazione straordinaria, che farà mettere a nudo i loro caratteri, mostrando un'umanità inaspettata. A ciò va aggiunta una drammaticità sfruttata benissimo e un assedio ben congegnato, dato che riesce ad essere credibile e mai ripetitivo. Ovviamente una delle fonti ispiratrici risulta essere Carpenter, che è un maestro in questo genere di pellicole.
Un momento di tensione nel gruppo
Ad esempio la scena dell'uccisione del bambino è una palese citazione di "Distretto 13 - Le brigate della morte". C'è da ammettere che i cattivi non sono molto approfonditi, ma questo è controbilanciato da un capo che ha un certo carisma. Anche il finale denota una certa drammaticità e tensione, scegliendo un modo veramente intelligente per far capire chi è sopravvissuto. Anche dal lato tecnico il film si difende egregiamente, potendo vantare delle inquadrature veramente ispirate e una comprensibilità invidiabile anche nelle scene più movimentate. Non mancheranno nemmeno momenti interessanti anche dal punto visivo, soprattutto grazie ad un buon uso delle ombre, che rendono molto minacciosi gli assalitori, i quali sono mostrati come una furia inarrestabile e instancabile.
Uno degli assalitori
I personaggi sono caratterizzati abbastanza bene, non molto approfonditi, ma adeguati al tipo di pellicola che viene proposta. Nel complesso quindi le loro interazioni sono molto naturali e i loro caratteri sono delineati maggiormente grazie ai dialoghi. Per alcuni di essi arriveremo a provare empatia e ciò favorirà ulteriormente l'immersione. Questi aspetti, uniti ad uno sviluppo ben studiato della trama, completa un'opera fatta con gusto e con bravura, andando a prendere alcune caratteristiche vincenti e a riproporle in maniera curata, senza innovare molto, ma riuscendo comunque a convincere pienamente.

Nessun commento:

Posta un commento