venerdì 31 luglio 2015

The Interview (2014) di Evan Goldberg e Seth Rogen


Trailer del film



Divertentissima commedia irriverente, che riesce ad analizzare le dinamiche di una dittatura in modo leggero, ma non banale. Il film vede come protagonisti Dave Skylark e Aaron Rappaport, il primo dei due presenta un programma di notizie trash e di gossip, mentre il secondo è il suo produttore e suo grande amico. I due un giorno vengono contattati dal regime della Corea del Nord perché il capo di Stato Kim Jong-un ha deciso di rilasciare un'intervista per il loro show, in cui poter riabilitare l'immagine del regime verso il mondo.
Dave e Aaron festeggiano il successo dello show
I due decidono quindi di effettuare l'intervista, ma prima di partire vengono contattati dalla CIA, la quale ha in mente di far uccidere il leader nordcoreano ai protagonisti. Aaron e Dave, quindi, partiranno per la Corea del Nord per compiere la loro missione e ciò porterà a sviluppi imprevedibili. La trama è veramente ben fatta e ha dalla sua delle ottime idee e uno sviluppo intelligente, che riesce a creare numerose situazioni comiche. La pellicola può vantare degli ottimi tempi comici e saranno numerose le sequenze che riescono a far divertire.
I due comunicano con la CIA
Ad esempio il momento in cui Aaron deve nascondere la sonda o le scene all'interno della base della CIA sono strutturate molto bene e divertono molto. Quindi il film prosegue bene creando delle situazioni assurde, ma anche portando avanti una riflessione sulle dittature e su come quest'ultime basino il loro potere sull'immagine che il regime ha verso la popolazione. Attraverso la critica al potere totalitario, viene mostrato come l'ignoranza del popolo e la sua manipolazione sia molto più efficace della repressione violenta. Anche il modus operandi degli Stati Uniti viene messo in ridicolo, basandosi unicamente sulla violenza e l'omicidio, mentre la scelta di mettere in difficoltà il regime attraverso l'esposizione delle sue debolezze risulta essere una scelta più profonda di come possa apparire ad una prima occhiata. Il film riesce a portare avanti questi temi in maniera diretta e comprensibile, senza sacrificare la componente umoristica, che aiuta molto nel veicolare il messaggio, così da riuscire nel difficile compito di divertire e far riflettere lo spettatore.
Dave diventa amico di Kim Jong-un
Le situazioni e il tono generale sono al limite del surreale, ma riescono a mantenere una certa coerenza e creano un racconto che ha anche dei momenti più cupi che aiutano molto nel bilancio generale. La regia è buona e riesce ad avere degli ottimi tempi comici che permettono ad alcune scene di essere irresistibili. Non stiamo parlando di un livello tecnico mostruoso, ma è visibile una certa cura nella struttura delle sequenze. Anche la storia è stata gestita bene e prosegue con un buon ritmo dall'inizio alla fine.
Una collaboratrice del dittatore
La fotografia è buona, con alcune inquadrature di ampio respiro ben fatte e con una buona disposizione degli attori. Il montaggio aiuta moltissimo nella creazione dei giusti tempi comici e può vantare alcune sequenze interessanti, come il momento in cui i due protagonisti prendono l'ecstasy. La colonna sonora è nella media e non prende molto, anche se Fireworks di Katy Perry viene ben sfruttata ai fini della storia. I personaggi sono ben utilizzati e ben approfonditi, in modo da dare loro il giusto spessore, senza però dare loro una caratterizzazione molto profonda. Gli attori sono in parte, sia quando devono essere sopra le righe, sia nei momenti più seri. A tal proposito Kim Jong-un risulta essere un personaggio veramente ben fatto, dato che riesce ad avere un lato allegro e uno più oscuro che ben si amalgamano fra loro.
Aaron fa un giro su un carrarmato
La fase di scrittura ha dalla sua alcune belle idee, anche se non ho particolarmente apprezzato l'eccessiva leggerezza con cui vengono trattati alcuni aspetti, pur non trattandosi di nulla di grave. Questa è una commedia con delle belle idee che vengono sfruttate bene in una narrazione scorrevole e molto divertente, grazie a dei tempi comici molto buoni e a degli interpreti in parte che aiutano molto nel bilancio generale dell'opera. Inoltre non mancano nemmeno alcuni spunti di riflessione che danno una certa profondità alla pellicola, che risulta quindi un bel prodotto.

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