sabato 15 novembre 2014

Dèmoni (1985) di Lamberto Bava


Trailer del film


Meraviglioso horror che è entrato nell'immaginario collettivo e che è stato citato in ogni dove. La protagonista è Cheryl, una giovane studentessa che viene avvicinata da uno strano uomo nella metropolitana, il quale le darà un invito per una serata in un nuovo cinema. Una volta arrivata all'edificio con una sua amica, andranno a godersi lo spettacolo. Purtroppo per loro, a causa di una maschera maledetta, alcune persone del pubblico si trasformeranno in demoni e scatterà un vero e proprio massacro. La storia è veramente intrigante ed è realizzata benissimo con un tono e un ritmo ben sfruttati per dare alla pellicola la giusta verve.
I protagonisti guardano un film
I punti di svolta sono disseminati con cura e la linea narrativa è veramente ispirata, per via di tutti i richiami metacinematografici e delle citazioni che sono inserite nel film. L'idea di ambientare tutta la vicenda dentro un cinema è ottima e tutto l'ambiente viene sfruttato con sapienza, riuscendo a creare situazioni veramente riuscite. In tutto questo l'horror la fa da padrone e sono molti i momenti tipici del genere, anch'essi ben sfruttati, e che garantiscono molta tensione per tutta la durata dell'opera. Gli effetti splatter, inoltre, sono realizzati in maniera artigianale e risultano ottimi ed efficacissimi. Il look dei demoni è curatissimo e rimane impresso a lungo per via dell'ispirazione con la quale sono stati concepiti. Il loro aspetto è stato ripreso in molti film e ha creato uno stile copiato molto. La vicenda si sviluppa, in alcuni momenti, come un vero e proprio assedio e ricorda vagamente uno stile carpenteriano.
Gli spettatori terrorizzati si preparano al peggio
L'opera ha un carattere molto derivativo, che potrebbe essere visto come un difetto, ma per me, vista la qualità con la quale sono stati mischiati gli elementi migliori dell'horror italiano e non solo, risulta comunque un lavoro degno di pregio. La regia è veramente ben fatta, con un ritmo invidiabile e un racconto così intrigante da far rimanere col fiato sospeso dall'inizio alla fine.
Un'infetta
Lo stile omaggia molto quello dei vecchi film horror italiani, aggiornandolo e rendendolo personale, pur conservando traccia delle sue ispirazioni. Anche l'aspetto horror è stato curato, dato che sono presenti molti momenti che disturbano e creano disagio. La fotografia è veramente ben fatta, con inquadrature che restano impresse e con dei giochi di luce irrealistici ma funzionali alla scena. Alcune inquadrature sono da antologia, come quella in cui vengono mostrati i demoni che salgono una scalinata del cinema, la quale è ormai diventata una scena cult che ha ispirato molti registi. Il montaggio è anch'esso ben fatto, dato che dà un bel ritmo alla narrazione e riesce a rendere sempre comprensibile come sta evolvendosi la trama. Anche la colonna sonora è molto ispirata, con brani dai toni rock curati e adatti alle scene.
La famosa scena quando i demoni salgono le scale
I personaggi sono caratterizzati in maniera semplice, ma efficace, dato che riescono a comporre un quadro variegato ed interessante, pur non vantando un approfondimento degno di nota. La scrittura della trama è stata fatta con criterio, essendo strutturata bene e presentando molte idee metacinematografiche che arricchiscono l'opera. Questo è un horror che ha ispirato innumerevoli film per via della qualità della narrazione e del comparto tecnico, che insieme riescono a creare un'opera di alta qualità che merita assolutamente la visione.

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