lunedì 24 novembre 2014

Freaks (1932) di Tod Browning


Trailer del film



Capolavoro che ha fatto storia e porta avanti una morale che sembra banale, ma è trasmessa con forza ed è ancora oggi ben lontana dall'essere diffusa sufficientemente. La trama è ambientata in un circo, in cui sono presenti vari artisti e dei fenomeni da baraccone, denominati freaks. Il film segue le vicende del gruppo di persone, nel quale Cleopatra, l'acrobata, tenta di raggirare il nano Hans per sfruttarlo e successivamente per portare avanti un piano diabolico. I rapporti fra i personaggi sono il vero fulcro dell'opera, così da mostrare tutte le dinamiche sociale in piccolo e rappresentare così la società dell'epoca e odierna.
Una cena fra i freaks
Sono presenti caratteri variegati che rendono il tutto molto variegato ed efficace dal punto di vista della narrazione. Le svolte che prende la trama potrebbero oggi sembrare ormai abusate, ma ricordate che stiamo parlando di un film del '32 che nonostante tutto risulta più interessante della maggior parte dei film che sfoggiano trame complicatissime raccontate senza suscitare interesse. La vicenda possiede una carica visiva invidiabile non solo per via delle deformità dei personaggi, ma anche per via del tono con cui vengono mostrate le sequenze. Molte scene hanno un tono quasi grottesco per come Cleopatra ed Ercole maltrattino i circensi deformi, facendo così apparire loro stessi dei mostri. Molto bello il finale in cui i freaks si comportano in maniera vendicativa incarnando per pochi attimi l'indole mostruosa che gli è sempre stata attribuita. Ciò mostra molto bene come anche le figure più positive, se ridotte allo stremo, possono arrivare a commettere atti che normalmente condannerebbero.
Alcune freaks con una loro tutrice
Dal punto di vista visivo questo è stato uno dei primi film "estremi" mai fatti, dato che nelle scene tagliate erano presenti momenti di violenza abbastanza esplicita e il modo con cui è posta la trama tende a destabilizzare lo spettatore. Ovviamente il tema centrale è che non conta l'aspetto fisico per giudicare una persona, dato che i comportamenti più spregevoli derivano da persone normali. Questo potrebbe sembrare un tema scontato, ma viene trasmesso con grande forza. Inoltre la questione morale aveva senso di essere esposta sia 80 anni fa sia oggi, vedendo intorno a noi ancora molti dei pregiudizi criticati nel film. Pure l'ironia è presente nella pellicola, anche se non tutte le gag sono riuscite, con alcune abbastanza deludenti, ma nel complesso questo è un aspetto di poco conto. La regia è ottima con pochi movimenti di macchina, ma con inquadrature studiate che riescono a comunicare più dei dialoghi stessi. L'ambientazione è ben strutturata e risulta una bella cornice alla vicenda. La fotografia e nel complesso il comparto tecnico riesce ad avere il giusto tono e a dare una certa verve alla trama, rendendola scorrevole ed accattivante. Anche il messaggio del film, grazie alla bella tecnica, riesce a passare bene e ad avere la forza necessaria per smuovere lo spettatore.
Altro momento della cena fra i freaks
I personaggi sono caratterizzati in maniera forse un po' squadrata, ma riescono comunque ad avere un certo carisma e ad amalgamarsi bene fra loro. Questo permette di avere interazioni strutturate bene e ad appassionarsi alla vicenda. Non mancano momenti in cui alcuni di questi scadono un po' nella macchietta, come ad esempio Ercole che sfotte Hans, ma questo non dà fastidio e alla fine riesce a lasciare un'ottima impressione. Quindi, questa è un'opera che ha fatto giustamente storia, sia dal punto di vista estetico, sia per l'estremismo della storia narrata, che riece a coinvolgere e a far riflettere grazie al modo ottimo con cui viene narrata e mostrata su schermo.

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