domenica 7 dicembre 2014

Inferno (1980) di Dario Argento


Trailer del film



Meraviglioso horror di Argento che risulta visivamente eccelso e riuscito sotto ogni aspetto. La storia ruota intorno ad un edificio nel quale sembrano nascondersi delle entità maligne. Intorno a questa ambientazione vedremo intrecciarsi varie vicende di alcuni personaggi che indagano sulla faccenda. Questa struttura narrativa potrebbe sembrare ingarbugliata, ma riesce a creare un microcosmo interessante e ben strutturato. Inoltre ogni linea narrativa poi risulterà collegata alle altre fino ad unificarsi verso il bel finale.
Sara ce esce da una pozza in cui erano cadute le sue chiavi
La cosa che più colpisce della pellicola è la visionarietà con la quale viene raccontata la storia. Essa infatti non seguirà sempre una logica ferrea, soprattutto nei comportamenti dei personaggi, ma la logica si piegherà in favore di una narrazione d'impatto che regala bei momenti allo spettatore. La tensione e l'orrore sono gestiti a meraviglia e sono molte le scene che tengono col fiato sospeso. Inoltre, durante tutto il film, viene tenuto un bel ritmo e l'attenzione dello spettatore non viene mai a mancare. L'atmosfera che si respira durante la pellicola fa suscitare sensazioni di disagio e non fa mai sentire al sicuro lo spettatore, dato che vede i personaggi come se fossero costantemente in pericolo. Anche la scelta di non dare per scontata l'incolumità dei personaggi permette di non avere la classica prevedibilità dei film similari. Anche tutta la parte finale è gestita benissimo e la troncatura che subisce la storia lascia tutto in sospeso, senza dare una soluzione rassicurante. Anche l'ultimo scontro ha una potenza visiva non comune e resta impresso a lungo nello spettatore.
Una terribile uccisione
Molti aspetti non sono spiegati e approfonditi, ma, anche se per qualcuno può essere un difetto, a mio avviso permettono di creare ulteriormente l'atmosfera, oltre a non gravare la narrazione con spiegazioni, permettendo di mantenere il mistero su parte della storia. Anche l'inserimento delle due Madri viene fatto molto bene e con il giusto tono, così da non renderle macchiette, ma creando bene l'aura maligna che si portano dietro. Inoltre gli effetti speciali sono fatti molto bene, dando un senso di disgusto nelle scene più splatter, evitando che scadano nel ridicolo. La regia è eccezionale, con uno stile curatissimo e portato avanti con forza e costanza. Sono molte le scene suggestive e che restano impresse per la loro forza visiva, grazie ad una narrazione mantenuta vitale e trascinante per tutto il film. Il genere viene sfruttato alla perfezione, grazie a delle scelte stilistiche che puntano tutto sull'atmosfera e la potenza della narrazione, sacrificando logica e verosimiglianza. La direzione delle scene è veramente ben fatta e si denota una certa cura in ogni sequenza, oltre ad essere presente abbastanza cattiveria in alcune scelte narrative che calzano a pennello con il tono della storia.
Un'altra vittima degli eventi
La fotografia è splendida, con un uso visionario dei colori, essendo presenti in molte scene delle illuminazioni inverosimili, ma che rendono visivamente accattivanti molti momenti. C'è un forte uso del rosso e del blu nelle luci, che suddividono in parti l'inquadratura, così da rendere stimolante la visione. Anche le ombre sono sfruttate a dovere e in alcuni momenti danno un apporto notevole alla qualità della scena. Le ambientazioni sono veramente ispirate e riescono, insieme alle luci, a dar vita a momenti deliranti, oltre a riuscire ad inquietare molto. Il montaggio è anch'esso ben fatto e in alcune scene, come l'assalto dei gatti, riesce a rendere molto belle le sequenze e dare un ritmo ottimo alla narrazione e all'azione presente su schermo. La colonna sonora sfoggia brani rock accattivanti e musica classica, riuscendo ad avere il giusto tono in ogni scena e a rinforzare le sensazioni scatenate dal film.
L'incontro con la Mater Tenebrarum
I personaggi non sono molto approfonditi, essendo data più importanza al contesto, ma riescono comunque ad avere un certo spessore e alcuni di essi restano impressi per via del loro modo di fare, come ad esempio Vivarelli o il negoziante. Anche le due Madri, come già scritto, sono personaggi veramente affascinanti anche comparendo solo per pochi momenti all'interno della pellicola. Purtroppo i personaggi non sono altrettanto interessanti, ma nel complesso riescono a creare una buona empatia con lo spettatore. Nel complesso ci troviamo di fronte ad un meraviglioso film horror, ad un passo dal capolavoro, che riesce ad essere narrativamente anarchico e ad avere il coraggio di piegare ogni logica per rendere visivamente eccellente e per portare avanti l'orrore nella pellicola. Essa infatti regala bei momenti di tensione e rimane impressa per la bellezza nel racconto, il quale può vantare una tecnica ottima. Un vero peccato che la trilogia delle Madri (Suspiria, Inferno e La Terza Madre), sia in parte minata da un terzo capitolo veramente osceno.

Nessun commento:

Posta un commento