mercoledì 29 aprile 2015

Luci della città (1931) di Charlie Chaplin


Trailer del film



Bellissimo film di Chaplin che riesce a mettere in scena una storia d'amore in cui risalta la dignità umana. Il racconto vede come protagonista un vagabondo che tira a campare a giro per la città. Un giorno quest'ultimo si innamorerà di una ragazza cieca che vende fiori agli angoli della strada. Fra i due sorgerà da subito un'intesa e il vagabondo inizierà a pensare su come conquistarla. Poco dopo il loro primo incontro lui si imbatte in un ricco signore che tenta di suicidarsi e il vagabondo lo porterà in salvo. Quest'uomo ha però una particolarità: quando ubriaco, risulta amichevole e generoso, mentre quando è sobrio non si ricorda del vagabondo e emerge un carattere arido e rude.
Il protagonista con il suo amico ricco
Il protagonista, tenterà quindi di convincere con ogni mezzo il signore a dargli dei soldi che gli serviranno per pagare un'operazione che può ridare la vista alla povera ragazza. Partendo da questa situazione verranno messe in scena una buona serie di gag comiche che riescono a divertire molto e a far appassionare lo spettatore alla vicenda. Alcuni momenti sono costruiti benissimo e riescono a strappare risate a scena aperta. I tempi comici sono gestiti benissimo e per questo motivo i siparietti riescono ad essere così convincenti. La trama si sviluppa inizialmente come una serie di scenette apparentemente scollegate, per poi costruire man mano che la storia procede, una narrazione chiara e lineare.
L'incontro di boxe
Le situazioni presenti sono state ben sfruttate e permettono alla pellicola di avere sia momenti comici che altri più tristi o poetici e delicati. Ad esempio quelli in cui Chaplin sta insieme alla fioraia, riescono ad avere una sensibilità e una poesia rara, riuscendo così a trasmettere pienamente il rapporto presente fra i due personaggi. Inoltre la pellicola riesce a mettere in risalto la dignità delle persone povere, che dimostrano un'umiltà e una tempra morale inattaccabile, anche se esternamente appaiono più frivoli. Al contrario i ricchi sono mostrati più spietati e non riescono ad avere un rapporto paritario con coloro che sono di una classe sociale più bassa. In questa maniera viene messo in risalto uno scontro sociale che crea pericolose fratture nella società. Anche la storia d'amore, pur nella sua semplicità, riesce ad emozionare molto e a suscitare emozioni variegate nello spettatore, fino al dolcissimo e toccante finale. Anche la vita di città e analizzata abbastanza bene e viene mostrato con cura come i soldi siano vitali per avere un'esistenza più tranquilla, essendo la città un ambiente spietato che premia solo l'egoismo e l'accumulo di ricchezza, senza curarsi della morale umana e dei gesti di bontà.
Un incontro con l'adorabile fioraia
Da questo punto di vista il film ha dei momenti un po' crudeli che vanno a rafforzare la trasmissione di questo messaggio. La regia è molto basilare, ma risulta comunque curata e riesce a valorizzare molto bene le performance degli attori. Vengono anche utilizzate scene abbastanza lunghe che puntano a far completare la gag senza stacchi, ma lasciando tutto in mano alla bravura dei personaggi. La fotografia è molto buona e regala delle inquadrature che restano impresse e che denotano molta cura, soprattutto nei momenti romantici e delicati del film. Il montaggio, nonostante l'anno di produzione, risulta veramente ben fatto, anche se ovviamente non sono presenti passaggi eccessivamente rocamboleschi. La colonna sonora accompagna molto bene la vicenda e la scelta di utilizzarla, in alcuni momenti, anche come componente udita dai personaggi l'ho trovata azzeccata e ben sfruttata. Gli attori sono veramente in parte e riescono ad avere un'espressività che vale più di mille parole. Un applauso va a Chaplin, che riesce a trasmettere allegria e tristezza molto bene, semplicemente con una cambio di espressione.
Un momento poetico durante il corteggiamento
La storia nel complesso è semplice e riesce ad essere comprensibile ed emozionante, grazie ad un buon materiale di base ben sfruttato dal punto di vista visivo. Questo è, quindi, un grande film comico che non sacrifica una certa dose di serietà e di riflessione, riuscendo così nella difficile impresa di divertire e di coinvolgere emotivamente lo spettatore con sequenze allegre e tristi, mettendo in risalto l'umanità dei personaggi in un mondo difficile senza l'ausilio del denaro.

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