mercoledì 26 marzo 2014

Gozu (2003) di Takashi Miike


Trailer del film


Eccellente film fuori di testa, che con uno stile visionario regala emozioni uniche, crea una storia interessante e che ha vari spunti di riflessione sulla società giapponese. Nel film vengono narrate la vicende di Minami, uno Yakuza che viene incaricato di uccidere Ozaki, un altro membro della sua famiglia mafiosa, che viene ritenuto pericoloso dal suo capo per via della sua estrema paranoia che lo porta ai limiti della follia. I problemi nascono nel momento in cui Minami, mentre sta portando il suo amico in un posto isolato per ucciderlo, fa un piccolo incidente e Ozaki sviene. L'altro decide allora di fermarsi ad un bar, ma quando esce fuori non trova più nessuno. Inizia così una folle ricerca del compare. La trama è raccontata in maniera talmente folle da risultare fortemente attrattiva. Il povero protagonista si vedrà immerso in una realtà surreale dalle forti tinte oniriche e, durante la ricerca, avrà a che fare con personaggi fuori di testa che andranno a comporre un universo complesso ed affascinante. Lo stile ricorda vagamente quello di Lynch, ma Miike ci mette del suo dando un'impronta personale al racconto, il quale passerà agilmente fra vari registri narrativi, dall'horror alla commedia (come la geniale morte del boss). Questi cambi di tono non danno mai l'impressione di stonare col racconto, ma vanno ad integrarsi fra loro, dimostrando una solidità incredibile del comparto tecnico. I temi trattati della pellicola sono molteplici, dall'omosessualità latente dei due protagonisti che sfocerà un in amplesso fra Minami ed un'altra figura emblematica, al tratteggio di una società che dietro un'apparenza normale nasconde perversioni, malvagità e intolleranza verso gli stranieri. Viene anche toccata la morte e la rinascita dell'individuo in maniera del tutto originale e fuori di testa, con una scena memorabile. Quasi nessun personaggio splende di una luce positiva e le loro particolarità vanno ad accrescere un clima straniante che rischierà di portare alla pazzia Minami. Le scene che rimangono impresse sono molteplici, dal minotauro che sputa sperma, al rapporto che c'è fra i due proprietari dell'hotel dove alloggia Minami, fino al dialogo con la donna americana, che viene letto in un gobbo appeso al muro. Viene creata talmente bene un'atmosfera folle e onirica da far perdere lo spettatore nel racconto. Anche il tempo viene dilatato e contratto con maestria, rendendo alcune sequenze volutamente ripetitive per dare il senso che il tempo non passi mai. Questo è un film che può non avere un filo logico a prova di bomba, ma credo che vada vissuto come un'esperienza sensoriale, senza porsi tante domande sul perché o su come sia possibile. In alcune pellicole non è necessaria la verosimiglianza, ma solo immersione e il coinvolgimento. Ovviamente il racconto è comprensibile, non è un'accozzaglia di scene strane messe a caso, ma può comunque creare una certa confusione. Di sicuro non è un film che vedi per rilassarti. La regia è straordinaria, dato che con pochi mezzi viene messa in piedi un'ambientazione originale e fatta a regola d'arte, che rende bene l'idea che voleva dare il regista. I movimenti di macchina sono studiati benissimo e sono molte le inquadrature che dimostrano una ricerca visiva non comune. Come dicevo in precedenza, i cambi di tono sono così riusciti da dimostrate una maestria tecnica di altissimo livello. Anche la fotografia è ottima, dato che crea delle inquadrature molto belle che restano impresse per la loro bellezza. Anche questo aspetto aiuta moltissimo a dare il giusto tono alle scene, insieme ad un montaggio ben fatto che si concede anche alcuni virtuosismi. La colonna sonora è la ciliegina sulla torta per portare avanti lo stile del film, con un montaggio audio che anticipa sapientemente alcuni eventi che avverranno. Gli attori danno delle prove convincenti, anche grazie ad una caratterizzazione molto riuscita che dà una forte identità anche a figure che restano sullo schermo per pochi minuti, delineando un universo sorretto da regole fuori del comune. In definitiva questo è un'opera eccellente che farà la gioia di chi ama i film fuori dagli schemi, dato che viene presentata una storia originale, con buoni spunti di riflessione e una tecnica sopraffina alle spalle che lascerà estasiato chiunque sia disposto a lasciarsi andare alle forti sensazioni provocate da Takashi Miike.

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