domenica 2 marzo 2014

The Raid - Redenzione (2011) di Gareth Evans


Trailer del film


Grande film d'azione che vanta una tecnica sopraffina e un ritmo che accompagnano magistralmente lo spettatore fino alla fine. Nel film si svolgono le vicende di uno squadrone di poliziotti che vanno a fare un raid contro un boss della malavita di Giacarta. Per trovarlo e ucciderlo dovranno infiltrarsi nel suo palazzo/fortezza e raggiungere l'ultimo piano dove ha l'ufficio il boss. Il problema è che in quasi ogni appartamento dello stabile vivono criminali al soldo del capo e, oltre a ciò, sembra che questa operazione abbia qualcosa che non vada. La trama scorre meravigliosamente e viene sempre mantenuto un ritmo eccellente che accompagna ogni attimo della pellicola. Oltre all'aspetto puramente d'azione viene anche mossa una critica verso i vertici della politica e della giustizia che sono mostrati intrecciati con i poteri criminali e non esitano a sacrificare la vita delle persone per supportare i loro interessi. La cosa che però fa fare il salto di qualità è senza dubbio la tecnica registica che viene sfoggiata. Raramente è possibile vedere un film di questo genere girato con una tale perizia e con delle scene d'azione e di tensione veramente da manuale. Tutto questo aspetto rende la visione un piacere e riesce ad emozionare e a suscitare un interesse fortissimo verso la vicenda. Gli unici piccoli difetti che si possono ravvisare sono in alcuni punti della narrazione un po' stereotipati e con risvolti fin troppo canonici, anche se nel complesso non hanno un peso rilevante. La regia è superba con molte sequenze che fanno rimanere a bocca aperta, grazie a scelte visive che hanno un cura ed una ricercatezza raramente visibile in film del genere. Viene adottato uno stile adeguato che riesce a rendere ogni momento veramente interessante. Anche la macchina da presa viene posizionata molto bene e cambia con intelligenza dinamicità a seconda del tipo di scena. Le sequenze che ovviamente meritano un plauso maggiore sono quelle d'azione, che vengono rese sempre comprensibilissime e coreografate in maniera eccellente, con dei combattimenti realizzati alla perfezione. La fotografia è buona e ricerca anch'essa di fornire inquadrature curate, che creano, nel complesso, una buona tensione e riescono ad appassionare. Vengono preferiti toni freddi che rendono l'ambiente decadente e marcio. In alcune scene sono presenti anche degli effetti luce che creano delle immagini molto belle. Il montaggio è molto curato e riesce a scandire bene il ritmo del racconto creando, con tutto il comparto tecnico, una buona atmosfera, anche grazie ad un'ambientazione che dà un costante senso di insicurezza e di oppressione. La pellicola non risparmia nemmeno la violenza, dato che sono presenti uccisioni mai eccessive, ma cruente. Anche la colonna sonora aiuta a dare il giusto tono alle situazioni e non risulta molto invasiva. I personaggi non sono approfonditi moltissimo, ma riescono comunque ad avere il giusto spessore per suscitare empatia con lo spettatore e ad avere un carattere riconoscibile e funzionale alla storia. Le due figure più interessanti sono il protagonista e uno dei due aiutanti del boss, fra i quali avverranno interazioni con conseguenze che arricchiscono ulteriormente l'intreccio. In conclusione, questo è un'opera realizzata alla grande che farà felici gli amanti del genere (e non solo), per via di un comparto tecnico eccezionale che rende questo film uno dei migliori d'azione degli ultimi anni.

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