lunedì 18 agosto 2014

In trance (2013) di Danny Boyle


Trailer del film



Bel thriller che si basa sulla psicologia umana e la sfrutta per creare un bell'intreccio. La storia è quella di Simon, un assistente in una casa d'aste, che rimarrà gravemente ferito alla testa durante il furto di un quadro all'asta perdendo, così, la memoria. I rapinatori, scoprendo che lui aveva nascosto l'opera prima della rapina, lo cercano per costringerlo a dire dove è il nascondiglio. Per ottenere le informazioni volute si rivolgeranno ad un'ipnoterapeuta, così da tentare di fargli ricordare tutto. La ragazza parteggerà per lui e si instaurerà una serie di relazioni mentre procede la terapia. La trama è ben sviluppata e riesce ad appassionare molto dall'inizio alla fine. La linea narrativa, nonostante in alcuni momenti richieda una certa attenzione, rimane chiara, riuscendo così a creare un bell'intreccio. Una delle cose più interessanti della pellicola, oltre all'intrecciarsi di alleanze e rivalità all'interno del gruppo di protagonisti, è la scelta di far vivere allo spettatore in prima persona ciò che vive Simon durante le sedute. Questi momenti aiutano molto a capire cosa è realmente accaduto e risultano visivamente accattivanti e coinvolgenti. Ad un certo punto la linea di divisione fra la realtà e la psiche di Simon si fanno labili e ciò permette di mettere in scena situazioni interessanti con sviluppi imprevisti. Nonostante ciò che viene fuori sia un lavoro ben fatto, è presente un lieve senso di già visto, essendo ripresi temi e dinamiche presenti in molti film analoghi. Anche la trama, pur essendo chiara, utilizza fin troppe spiegazioni verbali per far comprendere pienamente allo spettatore ciò che accade. Questi momenti, per quanto ben fatti, tolgono indubbiamente un po' di atmosfera al racconto e sono spesso delle scappatoie per evitare di complicare la vita al regista, che altrimenti avrebbe dovuto tentare delle vie più sottili e raffinate. Comunque queste fasi non appesantiscono la narrazione eccessivamente. Un altro aspetto che ho trovato un po' forzato è il piano che emerge durante la pellicola, dato che risulta essere fin troppo arzigogolato e soggetto a talmente tanti rischi da far diventare un po' inverosimile la vicenda. Nel complesso comunque ci attestiamo su buonissimi livelli, dato che soprattutto le relazioni fra i personaggi sono strutturate molto bene. Uno degli aspetti maggiormente analizzati nella pellicola e la potenza della psiche nel plasmare la realtà percepita e come, avere il controllo sulle percezioni permetta di avere il controllo sulla realtà dell'individuo. La regia è veramente ben fatta con riprese curatissime e una messa in scena ispirata. Le sequenze in soggettiva sono sfruttate molto bene e riescono a rendere benissimo le sensazioni del soggetto. Anche le fasi oniriche sono veramente ben fatte e risultano visivamente accattivanti anche se mantengono una certo grado di realismo, cosa insolita per questo tipo di sequenze. Vengono inoltre utilizzate molte inquadrature sghembe, così da favorire un senso di disagio nello spettatore, cosa che risulta molto azzeccata. La fotografia è molto buona, con filtri e colori adatti alle sequenze presentate, oltre a favorire moltissimo il coinvolgimento dello spettatore nella vicenda. Le ambientazioni risultano a volte stranianti e riescono a mescolarsi bene fra loro fino a far perdere la cognizione del reale allo spettatore, che inizierà a dubitare di tutto ciò che accade sullo schermo. Il montaggio è ben fatto e riesce a dare il giusto ritmo, oltre a comporre bene la storia, che poteva risultare fin troppo complessa, senza una certa cura nella narrazione. Gli interpreti sono in parte e riescono a dar vita a personaggi veramente sfaccettati e intriganti, che non risultano piatti. Questo discorso vale soprattutto per i tre protagonisti, dato che gli altri fungono più che altro come figure di contorno, ma riescono comunque ad amalgamarsi bene con la vicenda. Nel complesso questo è un thriller riuscitissimo, con lievi problemi nella trama e una componente tecnica curata e ben fatta, che riesce a coinvolgere e ad appassionare molto.

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