Tutte le figure presenti nella pellicola non sono totalmente buone o cattive, ma presentano sfaccettature che destabilizzano lo spettatore, soprattutto per quanto riguarda Rick. Un aspetto che viene reso interessante è il fatto che le figure più pericolose siano quelle che a prima vista si circondano da un alone di innocenza, mostrando come la corruzione sia dietro le maschere più belle. Anche il finale è veramente bello, mostrando come la società idolatri degli eroi solo fino a che sono novità, per poi abbandonarli e distruggerli appena cala l'interesse. La regia è tecnicamente ottima, con dei piani sequenza gestiti in maniera incredibile.
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Rick parla con una misteriosa bionda |
Il primo piano sequenza rischia di far gridare al miracolo per come è stato girato, essendo ambientato durante l'incontro con un numero enorme di comparse e un grande numero di eventi fondamentali ai fini della trama. Anche le sequenze durante i flashback sono girate con delle soggettive curatissime, che riescono ad immergere molto lo spettatore nella vicenda. La gestione del ritmo e dello svolgersi della storia sono attività svolte con maestria e regalano molti momenti interessanti.
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Rick e il campione di boxe che ha sostenuto l'incontro |
La fotografia è anch'essa ben fatta, con ambientazioni e inquadrature molto curate che vanno a mostrare i particolari necessari alla comprensione della trama, spesso evitando di dover ricorrere ad inutili spiegoni. Viene utilizzato un registro narrativo molto vario con delle inquadrature ispirate (come ad esempio la ripresa dall'alto delle camere d'albergo), che riescono a rendere piacevole la pellicola anche sul piano visivo, essendo stata fatta una ricerca di buon livello. Una scena degna di nota è quella durante il quale una ragazza parla con il ministro, mentre, grazie ad uno split screen, viene mostrato come procedono le macchinazioni al danno del politico. Il comparto tecnico è quindi veramente impeccabile e fa salire di livello al film. Gli attori sono, nel complesso, bravi, con Nicholas Cage senza freni e bravissimo, grazie anche a dei personaggi scritti molto bene che presentano molti lati di luce e di ombre. La storia data in mano ad un mestierante qualsiasi poteva venir fuori banale e senza mordente, ma grazie ad un'ottima messa in scena convince molto. Quindi, non resta che fare i complimenti a De Palma che, grazie alla sua maestria eleva una buona storia ad un livello filmico più elevato, donandole carisma e raccontandola come riesce a fare solo un grande regista.
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