martedì 14 gennaio 2014

Ruby Sparks (2012) di Jonathan Dayton e Valerie Faris

Trailer del film



Gradevole commedia romantica che viene sviluppata in maniera surreale e convincente. Il film racconta di Calvin, famoso scrittore che dal suo esordio non è più riuscito a produrre niente di convincente e vive una situazione sentimentale problematica. Lo psicanalista gli consiglierà di sfogarsi scrivendo. Lui inizierà a descrivere la sua ragazza ideale, Ruby, finendo con innamorarsi del personaggio e facendo scomparire il blocco dello scrittore. Un giorno, però, la ragazza si materializzerà in casa di Calvin e lui capirà che corrisponde perfettamente a come l'ha delineata e può, quindi modificarla in caso di necessità. Questa premessa porterà la storia ad avere sviluppi interessanti e mostrerà diversi lati della personalità dello scrittore. Infatti, se all'inizio lui verrà rappresentato come una persona molto insicura incapace di relazionarsi, successivamente emergeranno lati più oscuri della sua personalità insieme ad una forte indole maschilista e possessiva. La trama è sviluppata bene, mostrando situazioni interessanti, anche se a volte un po' prevedibili. L'evoluzione del rapporto fra i due protagonisti è il fulcro centrale della vicenda e credo voglia mostrare come nessuno sappia realmente cosa ricerca nella sua metà e come sia stupido non accettare i difetti insiti in ogni persona. Viene inoltre rappresentato bene il fatto che in ogni rapporto deve esserci impegno reciproco per il suo funzionamento. Queste possono essere teorie un po' banali, ma sono messe in scena molto bene e con intelligenza, oltre al fatto che questo messaggio viene veicolato in maniera molto efficace. Nella pellicola viene omaggiata anche la potenza creativa data dalla scrittura e dall'immaginazione, che riesce a sfondare le barriere della realtà. Molto interessante ho notato il fatto di mutare molto bene le atmosfere a seconda della situazione, passando da parti più spensierate a parti oscure e molto serie. Sono interessanti anche le dinamiche del rapporto creato/creatore che c'è fra i protagonisti. Lui infatti non riesce a gestire bene questa responsabilità e finisce con l'abusare del suo potere scegliendo la strada più facile per salvare il rapporto, a dimostrazione dell'impossibilità dell'uomo di gestire, senza corrompersi, un potere troppo grande come può essere in questo caso quello datogli dalla scrittura. La regia convince molto mantenendo un ritmo adeguato durante quasi tutto il film e con uno stile semplice ma appassionante. La fotografia è molto curata, differenziandosi molto a seconda del tono delle situazioni. Nei momenti più allegri saranno presenti inquadrature luminose con colori molto accesi, mentre nei momenti di tensione o molto seri saranno utilizzate inquadrature più scure con colori più spenti. Nel complesso anche le inquadrature sono curate e danno un buon impatto visivo. Gli interpreti danno delle prove convincenti e i personaggi non risultano finti e senza spessore, non facendoli sembrare delle macchiette. In particolare Calvin è sviluppato benissimo e dimostra di avere un carattere molto realistico, ricco di luci ed ombre, non facendolo passare come un santo in cerca dell'amore. I dialoghi sono ben scritti e non risultano quasi mai sciatti e tirati via, pur essendo a volte un po' troppo ricercati. Nel complesso questa è un commedia romantica veramente ben fatta che analizza bene il rapporto di coppia e riesce, inserendo delle componenti surreali, ad interessare molto e ad incuriosire, creando una storia curata che dà buoni spunti di riflessione.

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