martedì 30 settembre 2014

The Toxic Avenger Part III: The Last Temptation of Toxie (1989) di Michael Herz, Lloyd Kaufman


Trailer del film



Terzo capitolo convincente di una saga dalla qualità sempre elevata, che perde lievemente un po' di mordente, ma non la fantasia. La storia vede come protagonista il buon vecchio vendicatore tossico che entra in scena in modo esplosivo, salvando dei malcapitati ostaggi in una videoteca. Da qui partirà un flashback attraverso il quale racconterà di come sia caduto vittima della corruzione del denaro e come ne sia uscito. il film proseguirà mettendo in scena il nuovo attacco dell'Apocalipse Co. che tenterà nuovamente di impadronirsi di Tromaville, non più attraverso la distruzione di Melvin, ma corrompendolo e facendoselo amico. Il vendicatore, affranto per non riuscire a trovare un lavoro per sostentarsi e pagare l'operazione agli occhi per la sua ragazza, accetterà l'incarico. Dietro la sua immagine la malvagia società prenderà possesso della città.
Melvin prima della trasformazione tormenta Toxie
La trama prosegue speditamente attraverso scene quasi sempre ispirate e visivamente divertenti. Lo stile non ha perso smalto con il tempo e riesce ancora ad affascinare. Non mancheranno, quindi, momenti molto ironici e iconici, che sviluppano il percorso di caduta e risalita di Melvin. Una scelta geniale è quella di avere un riferimento diretto con L'ultima tentazione di Cristo, che risulta palese in molte scene. Non mancheranno anche molte critiche al capitalismo e al potere corruttivo del denaro, che verrà mostrato incontrollabile e incontrastabile. Purtroppo questo capitolo non è esente da difetti, dato che la formula inizia ad avere elementi che si ripetono immutati. Questo può essere visto come un bene, ma memore della potenza esplosiva del primo capitolo, emerge naturalmente la necessità di vedere un'opera sempre innovativa e sorprendente. Anche i temi proposti sono i medesimi degli altri due episodi, ma non risultano banali per via della divertentissima presa in giro della categoria degli yuppies degli anni 80, mostrati superficiali e stupidi, oltre a presentare una supponenza veramente fastidiosa. Alcuni momenti della pellicola, soprattutto nella parte centrale, rallentano eccessivamente il ritmo e non risultano spumeggianti come il resto del racconto. Ovviamente mi riferisco ad episodi isolati, dato che siamo di fronte ad uno stile trash sempre all'altezza e con molta inventiva.
Il vendicatore che gioca con l'intestino di un criminale
Nella parte finale è presente il vero delirio del film, nel quale c'è lo scontro fra il Vendicatore e il Diavolo in persona, che userà tutti i trucchi in suo possesso per vincere. L'idea di strutturare lo scontro come fossimo in un videogioco l'ho trovata geniale. Gli effetti speciali in questo episodio sono sempre di alto livello, anche se li ho trovati più brutali e meno giocosi rispetto al secondo film. Alcuni di essi sono di forte impatto, come la trasformazione del diavolo o lo scontro nella prima scena. La regia è sempre di buon livello, anche se manifesta un minimo di stanchezza rispetto alle altre pellicole della serie. Lo stile è sempre curatissimo e sempre delirante, cosa che fa la gioia dello spettatore. Il divertimento è assicurato e la vicenda ha una narrazione strutturata bene. Vengono utilizzati bene i tempi comici, rendendo molte scene divertenti e ironiche, anche se un po' grottesche. Alcune trovate visive sono molto interessanti e riescono a dare una buona linfa vitale alle sequenze. Sono inserite anche molte citazioni ad altri film che danno ulteriore verve alle situazioni. La fotografia mantiene lo stile già presente nel resto della saga, con tonalità molto accentuate e una messa in scena volutamente esagerata e "fumettosa". 
Il vendicatore contro dei rapinatori
Nel complesso le inquadrature denotano una certa cura e anche il montaggio viene realizzato a dovere. Le musiche si amalgamano molto bene con la storia e risultano essere un ottimo accompagnamento. Gli attori sono anche stavolta in parte, portando sempre all'estremo le loro interpretazioni, e dando vita a personaggi interessanti e ben caratterizzati. Anche lo stile visivo dei personaggi è convincente e darà vita a dei look stravaganti, ma adeguati al contesto e funzionale alla caratterizzazione. I dialoghi sono anch'essi in buona parte riusciti e solo in alcuni momenti risulteranno un po' banali. Ci sono scambi di battute veramente sagaci e divertenti. Quindi, questo terzo episodio sembra essere il minore fra i primi tre, per via di una formula che inizia a far emergere il senso di già visto. Nonostante ciò riesce comunque a intrattenere e divertire in maniera ottima, grazie ad uno stile comunque curatissimo e una fantasia rara, che mischiata alla cattiveria tipica della saga, non deluderà lo spettatore. Le critiche infatti sono dovute quasi unicamente alle altissime aspettative e sono da rapportarsi all'alta qualità che contraddistingue le pellicole del vendicatore tossico.

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