mercoledì 2 ottobre 2013

Lo squartatore di New York (1982) di Lucio Fulci


Trailer del film


Thriller/giallo classico con forti tinte gore/splatter e una regia di classe. Fulci con quest'opera ci propone un racconto dalla trama classica e lineare, ma che riesce ad arricchire con un uso molto realistico e crudo della violenza e con uno stile di regia durante i delitti simile a quello di uno slasher. I personaggi sono ben fatti e tutta la messa in scena è sempre ben curata a seconda di cosa accade sullo schermo. Sono presenti alcune scene veramente ben fatte, fra cui quella nel cinema, la scena iniziale e quella degli omicidi nei corridoi del condominio. Un difetto che ho riscontrato nella trama è che è sono riuscito ad indovinare quasi subito chi era il colpevole, anche se la parte in cui viene scoperto è bellissima. Un ruolo da protagoniste lo fanno le scene di violenza. Fulci decide di portarle all'estremo mostrando tutto fin nei minimi dettagli con l'intento di turbare e impressionare lo spettatore ottenendo ottimi risultati. Una menzione speciale va agli effetti speciali che durante queste sequenze riescono a rendere tutto molto realistico e hanno una cura rara perfino rispetto ai film moderni. La scelta inoltre, di far parlare il criminale come paperino è azzeccata e svolge anche la funzione di citare un suo precedente capolavoro (Non si sevizia un paperino). In conclusione Fulci riesce a confezionare un thriller molto bello che farà la gioia degli amanti del genere e che sceglie di utilizzare delle scelte visive e una regia con delle trovate tipiche dell'horror che lo elevano dalle pellicole similari e lo rendono una perla rara.

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