Trailer del film |
Buon film di Virzì che ricrea una vicenda in costume che tenta di analizzare il potere. L'opera segue le vicende di un ragazzo dell'isola d'Elba che si troverà suo malgrado a stare molto in contatto con Napoleone, nonostante l'odio che prova verso l'ex imperatore. Ciò lo porterà a scoprire vari aspetti della sua personalità nascosti alle masse. La messa in scena e le scenografie sono ben fatte, con costumi curati e un'epoca ricreata bene. Per quanto riguarda la trama, viene sviluppata bene ed ha degli spunti interessanti, con una buona parte finale ed un calo negli ultimi minuti, in cui tutto diventa un po' scontato. Nel finale, infatti, il protagonista si mette con la serva che l'ha sempre amato, il fratello cambia vita e la decisione di andare a Sant'Elena è forzata e fa perdere un po' di serietà. La qualità degli attori è altalenante: il protagonista è mediocre, la Bellucci scarsa, mentre Napoleone e alcuni comprimari sono ben recitati e ben fatti. I dialoghi sono buoni, anche se a volte sono un po' stereotipati e alcune scene sanno troppo di commediola televisiva. Il film punta a criticare il servilismo che ruota intorno a Napoleone e mostra un popolo debole sempre in cerca di una guida. La figura dell'ex imperatore è quella più approfondita e, anche se ha degli sviluppi che sanno di già visto, riesce a convincere e a coinvolgere. Purtroppo sulla sua figura e sui suoi comportamenti non viene espresso un giudizio fermo nel film e ciò mina la forza dell'opera. Le regia è buona, anche se non ci sono inquadrature che spiccano e ci sono imperfezioni nel montaggio. La colonna sonora ha alti e bassi, ma alla lunga stanca un po'. Quindi questa è una pellicola interessante, che ha un buon intreccio e, anche senza eccellere, riesce a far passare bene il tempo e a far riflettere (anche se moderatamente).
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