martedì 29 ottobre 2013

Shame (2011) di Steve McQueen


Trailer del film



Bel racconto messo in scena con maestria. Il film ruota intorno ad un protagonista che non riesce ad avere rapporti sentimentali normali, ma risulta ossessionato solo dal sesso che viene mostrato come una vera e propria dipendenza. Le regia è ottima, con movimenti di macchina e piani sequenza ben fatti. Vengono operate anche alcune scelte che rallentano molto il ritmo, come l'intera sequenza del canto ad esempio, che riescono a far entrare ancora di più lo spettatore nell'atmosfera del racconto. Il tono registico passa da momenti molto aggraziati a momenti molto brutali e animaleschi. Una menzione d'onore va alla sequenza finale che riesce a creare una tensione molto alta dando degli indizi che vengono colti sia dallo spettatore, sia dal protagonista. I personaggi non sono molti e sono tutti ben caratterizzati, anche se il protagonista e sua sorella hanno uno spessore superiore agli altri. Tutto il film può, secondo me, essere visto come un'analisi della solitudine e dell'impossibilità di comunicazione nella società di oggi, visto che i due protagonisti non riescono ad avere vite sociali normali e non viene mai mostrato un rapporto umano sano, ma tante persone sole. Il sesso viene usato dal protagonista come valvola di sfogo e come surrogato di una vita sociale normale, infatti nell'unica occasione in cui dovrà avere trasporto emotivo si tirerà indietro. Quindi il film è molto bello, non un capolavoro, ma tecnicamente è eccellente ed ha una trama intrigante che viene portata a termine senza cali di stile e in maniera ottima con una tensione finale da manuale.

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