Trailer del film |
Ennesima opera riuscita per Stuart Gordon. L'ambientazione è molto suggestiva dato che ci troviamo in una società oppressiva in cui è proibito avere più di un figlio, pena il carcere. Il protagonista viene arrestato insieme alla moglie perché lei è incinta e vengono portati nella prigione chiamata "La fortezza". Qui verrà mostrato un mondo fatto di soprusi e violenze perpetrate maggiormente dal direttore della prigione più che dai detenuti stessi. Un punto di forza della pellicola sono senza dubbio le buone scene splatter che sono realizzate molto bene. Oltre a ciò, nonostante le violenze in carcere siano abbastanza classiche, il modo con cui viene portata avanti la storia non è niente male dato che il ritmo viene mantenuto abbastanza basso, ma molto scorrevole. Vengono, inoltre, presentati una serie di personaggi ben caratterizzati che copriranno ruoli più o meno importanti nella storia. Un'altra figura di spicco nel film è quella del direttore/androide che, contrapponendosi ai protagonisti risulta essere non del tutto malvagio dato che è stato istruito per portare avanti il suo compito, mentre come principale carnefice viene presa la società attuale. La regia è molto curata e sebbene sia una produzione a basso budget, il tutto è ben fatto, grazie anche all'ambientazione che si presta ad interni spartani. Le scene in cui viene mostrato il livello animalesco raggiunto dai detenuti sono riuscite e sebbene i difetti non manchino (il protagonista è troppo senza macchia e senza paura e ci sono alcune forzature), essi non vanno da intaccare più di tanto il buon risultato finale. Anche la conclusione è notevole dato che rimane abbastanza aperta e, solo superficialmente, positiva. Ciò che abbiamo di fronte è un film di genere che, fra alti e bassi, riesce ad intrattenere bene senza prendersi troppo sul serio.
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