Il film in sè non è male, ma è fondamentalmente un film per famiglie sugli "zombie" (che in realtà sono infetti alla 28 giorni dopo). La violenza in questa pellicola è assente e ogni atto violento viene eseguito fuori dall'inquadratura, credo per non farlo vietare ai minorenni e gli zombi sono privati di tutto il messaggio politico che li ha sempre contraddistinti per rimanere il mezzo con cui portare avanti la minaccia del virus. La regia è abbastanza anonima, anche se in alcune scene i movimenti della telecamera li ho trovati molto fastidiosi e non si capiva una mazza. La trama è molto lineare e non appassiona moltissimo vista la sua prevedibilità. Alcune scene e reazioni dei personaggi invece sono abbastanza inverosimili e una cosa insostenibile è che tutte le persone incontrate nel film sono buone. Non c'è un atto di cattiveria in tutta la pellicola ed è una scelta che non mi è piaciuta. La parte migliore è quella verso il finale, ma da sola non risolleva questo film dalla mediocrità: fra 6 mesi non se lo ricorderà più nessuno.
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