lunedì 9 settembre 2013

Starman (1984) di John Carpenter





Questa pellicola è indubbiamente una delle storie d'amore più particolari che abbia mai visto, non solo per quello che viene mostrato, ma per il sottotesto e il messaggio che c'è dietro. In questo film il rapporto fra i due protagonisti (un alieno e un'umana) non è vissuto come qualcosa di gioioso da difendere a tutti i costi. Il rapporto viene mostrato come una necessità dalla donna che lo sfrutta come l'ultimo appiglio per vivere alcuni momenti con una figura che è simile solo esteriormente al marito defunto. Dalla parte dell'alieno non è possibile nemmeno sapere con certezza se il suo sia amore o solo una forma di empatia e di adattamento alla condizione umana (non avendo mai provato emozioni simili). Altra cosa, tipica di questo regista, che permea la storia è il disprezzo per le autorità, infatti il vero nemico sono i militari e lo stato nel suo complesso che dietro un messaggio apparentemente benevolo nascondono intenzioni violente. La regia, a mio avviso, è molto curata e trasmette molta sensibilità e grazia. Le similitudini ad ET ci sono, ma la differenza del tono con cui sono state girate le due pellicole li rendono due opere molto diverse.

SPOILER La scena del finale è emblematica in questo senso, infatti, mentre in ET la partenza viene vista come una cosa gioiosa, in questo caso è trattata in maniera tragica visto che lui lascia lei per sempre, lei invece rimane là, incinta dell'alieno senza avere alcuna certezza sul suo futuro dato che verrà probabilmente rapita e studiata dalle autorità che saranno interessate a studiare suo figlio. FINE SPOILER

In conclusione un film da vedere, non un capolavoro del regista (a causa di alcune scelte di trama abbastanza ordinarie anche imposte dalla produzione), ma comunque una bella storia raccontata con maestria.

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