domenica 29 settembre 2013

King of the ants (2003) di Stuart Gordon


Trailer del film


Bel thriller a tinte noir che cambiando spesso tono riesce ad essere un film veramente interessante. Il protagonista è un ragazzo che fa il tuttofare e, per tirare su un po' di soldi, accetta di pedinare un uomo per conto di un costruttore edile criminale e poi si troverà nei guai. Il bello del film è che comincia come un thriller classico, poi presenta delle infiltrazioni horror fino ad arrivare al sentimentale per concludersi come un revenge movie (genere che adoro). Tutto è girato benissimo anche se le scene che ho apprezzato di più sono senza dubbio quelle degli incubi del protagonista e ci sono delle trovate visive che aiutano molto la narrazione. La telecamera sarà molto spesso a mano e si muoverà molto senza, però, dare fastidio. Il protagonista percorrerà una spirale di violenza che lo porterà a non poter più tornare ad essere quello di prima per via dei crimini che ha commesso (è un personaggio tutt'altro che positivo). In questo caso il passato non lascia scampo ma torna sempre a galla. La violenza mostrata non è mai supportata da effetti esagerati, anche se in una scena c'è un piccolo eccesso, quasi a voler mostrare i tratti animaleschi emersi nel personaggio principale. La storia in sé  pur non seguendo strade inedite e presentando alcune (poche) scelte un po' forzate, è molto interessante, ben sviluppata e presenta una buona alchimia fra le varie fasi, le quali sono tutte molto curate dal punto di vista della messa in scena e dell'atmosfera creata. In conclusione una pellicola atipica, a tratti delirante, che essendo ben girata riesce ad intrattenere benissimo e risulta buona anche come critica alla ricerca della ricchezza a qualunque costo.

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