venerdì 13 settembre 2013

Il pozzo e il pendolo (1991) di Stuart Gordon





Buon horror salvato da un ottima regia e da una messa in scena curatissima. Il film è tratto da un racconto di Edgar Allan Poe (che non ho letto) e si basa sulle vicende dei protagonisti arrestati dall'inquisizione. Questa base servirà per imbastire una forte critica alla chiesa del periodo. Ciò non sarebbe niente di eccezionale, se non fosse che tutto viene mostrato in chiave quasi horror e che i vertici dell'inquisizione vengono mostrati come persone sessualmente represse, come "yes man" non pensanti o individui abietti senza alcuna morale. Il bello è che ogni personaggio viene ben caratterizzato e rimane impresso nella memoria (soprattutto il bel Torquemada). Le ambientazioni, pur essendo un film a bassissimo budget, sono molto curate e riescono a ricreare senza filtri le torture che si vedevano in quei luoghi. La parte finale, pur perdendo le tinte horror, è ben riuscita come allegoria che intende rappresentare una sorta di giudizio divino o di maledizione, a seconda di come viene interpretato. Purtroppo non tutto è salvabile, dato che sono presenti alcuni cliché e il rapporto fra i due protagonisti è un po' troppo stereotipato. Sono presenti anche alcuni (pochi) errori, come ad esempio la lama a pendolo che rallenta la sua corsa per far liberare il protagonista. Rimane comunque un gradevolissimo film che senza la bravura del regista sarebbe stato di una banalità sconcertante.

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