lunedì 9 settembre 2013

Pearl Harbor (2001) di Michael Bay




Un film veramente brutto intriso di una retorica a volte insostenibile. Ovviamente l'aspetto storico è stato l'ultimo dei problemi di Micheal Bay. Tutta la prima parte con la storia d'amore ha messo a dura prova la mia pazienza con dei ralenty e dei dialoghi imbarazzanti. Il regista ovviamente non vedeva l'ora di passare all'attacco e così, dopo una prima parte orribile, arriva il bombardamento. Peccato che duri 40 minuti e risulti così essere una delle parti più noiose del film, utile unicamente per far vedere quanto sono forti i due protagonisti. L'effetto visivo usato per girare le scene nell'infermeria è da galera e c'è un tentativo anche qui di dare epicità alle scene senza riuscirci (con un continuo uso dei ralenty). Subito dopo l'attacco si torna ai ridicoli dialoghi fino ad arrivare all'attacco di tokyo, in cui i giapponesi occupano solo il ruolo di bersagli senza dotarli nemmeno di un minimo di umanità (simile a Top Gun). Finale con sventolamento della bandiera USA (come da programma). Insomma, un vero schifo, non c'è niente da salvare e il tutto è aggravato da una durata imbarazzante: quasi 3 ore per una storia che poteva essere raccontata in due ore scarse.

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