Buon film di fantascienza giustamente diventato cult. La pellicola in questione è a bassissimo budget con effetti speciali molto caserecci e credo sia uno dei primi film con combattimenti fra robot giganti. L'ambientazione è molto politicizzata e la storia tende a criticare entrambe le fazioni in gioco (la russa e l'americana). Viene seguito il punto di vista del pilota americano, che deve effettuare la sua ultima battaglia prima del ritiro dai combattimenti. Le due fazioni non sono viste in maniera macchiettistica (cioè buoni contro cattivi), ma tendono ad essere osservate senza mettere in evidenza sostanziali differenze fra di esse, dato che entrambe usano tutti i mezzi (leciti e non) per sopraffare l'avversario. Il protagonista invece è mostrato come una persona retta e con un forte senso dell'onore e della lealtà (forse un po' stereotipato), anche se emergeranno pure in lui atteggiamenti bellicosi per difendere il proprio onore e per il gusto di combattere. Purtroppo, pur avendo più dignità della maggior parte delle grandi produzioni moderne, lo scarso budget impedisce alla pellicola di meritarsi un giudizio superiore al buono. In alcune scene gli ambienti sono un po' sciatti e spogli. Anche gli esterni in città risentono dello scarso budget, mentre risultano convincenti i combattimenti (senza aspettarsi animazioni moderne). I robot non vengono fatti muovere in maniera convulsa, ma è stato deciso di mostrarli con movimenti lenti che possono essere giustificati dalla loro mole. Insomma un film degno di essere visto dagli amanti della fantascienza, ma che potrebbe lasciare con l'amaro in bocca gli altri. In una grande produzione, con questa trama sarebbe potuto venir fuori un vero gioiello.
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