martedì 10 dicembre 2013

Film per non dormire: La stanza del bambino (2006) di Álex de la Iglesia


Trailer del film


Buon horror che tenta di mostrare con innovazione tematiche ormai abusate. La protagonista della pellicola è una famiglia composta da padre, madre e figlio piccolo (pochi mesi) che si trasferiscono in una nuova casa. Tutto procede bene fino a quando l'uso di una babycam mostrerà al padre un uomo vicino alla culla del figlio. Una volta sopraggiunto là, però, non sarà presente più nessuno. Essere l'unico testimone di questo e dei successivi episodi sconvolgerà gradualmente la psiche del padre che inizierà ad indagare. La trama non è delle più innovative, ma vengono inseriti alcuni elementi che vanno ad attenuare il senso di già visto, come ad esempio l'utilizzo della babycam per indagare o l'utilizzo delle realtà parallele. Ovviamente queste scelte non impediscono al film di prendere strade narrative battute, cosa che infastidisce un po' nel finale, che è un po' telefonato e, a mio avviso, tirato via. Per il resto, la pellicola è ben fatta e crea una buona tensione. Peccato che non sia stato sfruttato adeguatamente il tema della diffidenza verso gli stranieri, che emerge ad un certo punto, ma non viene più utilizzato. Dal punto di vista registico il film è ben fatto ed è caratterizzato da una telecamera non molto mobile, che riesce comunque a dare un forte senso d'ansia in alcune parti. La fotografia è la cosa che ho preferito, con colori glaciali nell'incipit e una buona composizione delle inquadrature nel resto della storia. L'effetto di sovrapposizione delle realtà con la babycam è inoltre ben sfruttato e riesce ad essere molto realistico ed intrigante. Una cosa che non mi ha convinto è che, nonostante le dinamiche con le altre dimensioni siano state ben sfruttate, non viene spiegato perché gli esseri che ci vivono vogliano entrare nella dimensione dei protagonisti. Anche la colonna sonora non è il massimo e l'ho trovata sottotono e molto canonica. Gli attori danno delle buone prove, anche se i loro personaggi non sono tutti sviluppati bene (ad esempio la vecchia poteva essere più approfondita). In conclusione, questo è un horror che ha alcune buone idee ben sviluppate, riesce ad intrattenere bene e a creare una buona tensione, pur non brillando per originalità, anche se non riesce ad avere una qualità tale da rimanere impresso per molto tempo.

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