venerdì 20 dicembre 2013

Per favore, non mordermi sul collo! (1967) di Roman Polanski


Trailer del film


Divertente pellicola che rivisita in chiave ironica i film sui vampiri. La storia racconta di due studiosi che viaggiano per trovare un vampiro ed ucciderlo. Capiteranno in un paese in cui verranno a conoscenza dell'ubicazione del castello del mostro e andranno là per fermare il male e salvare coloro che sono stati rapiti. La trama ripercorre le linee narrative classiche dei film vampireschi, ma inserendo al suo interno delle trovate ed un'atmosfera molto ironiche che vanno a stemperare la tensione. Ciò che viene in buona parte tolto alla pellicola è la componente horror che caratterizza le opere a cui si ispira, facendo così diventare il tutto simile ad un film di avventura sopra le righe. La comicità è molto fine, inserita in maniera non eccessiva e con trovate comiche non demenziali, ma legate all'ironia delle situazioni che si vengono a creare. Una delle cose più interessanti del film è che riesce ad alternare bene fasi più allegre a parti più serie in cui si crea tensione, pur non sfociando mai in sequenze eccessivamente cupe. La vicenda prosegue linearmente fino al buffo finale, che risulta atipico e ben fatto. La regia è di alto livello dato che riesce ad aiutare le gag a funzionare grazie ad un buon ritmo e ad un buon montaggio. La messa in scena e la fotografia sono molto belle, caratterizzate da colori vivaci e, dato che non risentono del tono leggero del film, risultano credibili e molto cupe (anche se alleggerite dall'alone horror), fornendo delle belle ambientazioni e delle atmosfere azzeccate. La colonna sonora è gradevole e riesce ad amalgamarsi bene con ciò che viene mostrato. Il cast fornisce una prova attoriale complessivamente convincente, con i due protagonisti che riescono a rimanere subito simpatici e si rendono partecipi delle situazioni più divertenti. Nonostante le trovate comiche non facciano divertire ai livelli dei capolavori della comicità, credo che l'intento principale fosse spogliare un genere del suo lato horror, giocare con alcune sue caratteristiche e rivestirlo di leggerezza ed ironia senza scadere nel demenziale. Credo, quindi, che il film sia riuscito, da questo punto di vista, a raggiungere il suo scopo. Risulta quindi molto gradevole da vedere grazie anche ad un'ottimo ritmo e ad una tecnica registica di qualità.

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