giovedì 5 dicembre 2013

Il fascino discreto della borghesia (1972) di Luis Buñuel

Trailer del film


Capolavoro di Buñuel che ridicolizza la borghesia mostrandone ottimamente le contraddizioni e l'ipocrisia. La storia segue le vicende di un gruppo di borghesi (due coppie, la sorella di una delle donne e un ambasciatore di uno stato inventato) che cercheranno per tutto il film di organizzare una cena tutti inseme, senza riuscirci per una serie continua di contrattempi. La vicenda segue un andamento anomalo ed unisce sapientemente le parti reali a quelle oniriche. Quest'ultime sono rese in maniera magistrale e contengono l'insensatezza e le dinamiche tipiche dei sogni, pur mantenendo una linearità di fondo. Tutta l'atmosfera mantiene comunque un tono surreale e sono molte le scene che risultano al limite della plausibilità pur trovandosi nella realtà. La pellicola mostra senza filtri come, dietro un'apparenza di normalità e di galanteria, si nascondano i peggiori vizi e attività immorali e criminali. I borghesi protagonisti, nel privato, sono rappresentati come superbi e razzisti verso le classi sociali più modeste. Hanno una moralità così distorta da preferire una corretta etichetta, piuttosto che una condotta moralmente irreprensibile. Durante le loro vicende sono inoltre inseriti dei sogni e dei racconti che rappresentano una certa crudeltà delle classi più abbienti. Ai protagonisti sarà affiancato un vescovo che si unirà a loro in alcune circostanze e si proporrà di curare il giardino della villa di una delle due coppie. Questo personaggio risulterà essere molto sfaccettato e mostrerà dei comportamenti ambivalenti: se da un lato è disponibile ad aiutare gli altri e sembra abbastanza buono, non esiterà a macchiarsi di un delitto, pur di ottenere vendetta. Questo fa capire come la facciata di bontà nasconda una persona violenta e vendicativa. Oltre a ciò, credo che il suo lavorare per i borghesi tenda a rappresentare un certo servilismo verso i potenti, dato che avrebbe potuto aiutare chi ha veramente bisogno. Il comparto tecnico è eccellente, dalla regia alla fotografia che ci regala inquadrature curatissime e molto ispirate. Il comparto sonoro è anomalo, dato che c'è una totale assenza di canzoni, ma sono sfruttati rumori di sottofondo per nascondere alcune informazioni di carattere politico legate al mondo reale. Alcune di queste scene sono molto divertenti. Il film procede benissimo e, pur non avendo un ritmo elevato, riesce ad interessare e incuriosire lo spettatore. Anche gli interpreti sono stati molto bravi, dato che sono riusciti a rendere alla perfezione tutte le sfaccettature che hanno i loro personaggi, sia in positivo che in negativo (tutti i protagonisti hanno dei difetti che li rendono personaggi negativi). Questo è un film che si scontra frontalmente contro una classe sociale ritenuta dominante, ma corrotta sia dal punto di vista morale che materiale, riuscendo a farlo con un'eleganza e un'efficacia rara e ciò lo porta ad essere una pietra miliare della cinematografia.

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