sabato 23 novembre 2013

À l'intérieur (2007) di Alexandre Bustillo e Julien Maury

 

Trailer del film



Bel film horror, dalle ottime atmosfere. Ciò che è raccontato in questa pellicola è la lotta che si scatena fra due donne, apparentemente senza alcun motivo. La storia è ambientata quasi unicamente nella casa di Sarah, il giorno prima del suo parto, in cui entrerà una donna che vuole farle del male. Inizierà quindi uno scontro fra le due che coinvolgerà anche altre persone care alla vittima. La regia è buona e riesce a creare benissimo la tensione e a fare paura durante il film. Molto bella è la scelta di far vedere alcuni spostamenti in casa attraverso l'accensione delle luci alle finestre e quella di inserire alcune allucinazioni ad inizio film che fanno subito entrare nel mood giusto. La fotografia è ben fatta e sceglie di dare una distinzione netta fra gli ambienti esterni, rappresentati con colori freddi per dare un senso di insicurezza ed estraneità, e gli ambienti interni alla casa, rappresentati con colori molto caldi che trasmettono sicurezza. Inoltre è presente una buona cura nella composizione delle inquadrature. Il montaggio è molto interessante dato che è funzionale alla storia e, con l'aggiunta di momenti iperaccellerati dà quel qualcosa in più rispetto alla media. Il comparto sonoro è eccezionale e raramente capita di vedere una colonna sonora sfruttata così bene per aggiungere trasporto emotivo alla narrazione. Le musiche elettroniche danno un senso molto straniante. Sono comunque presenti alcune inquadrature che stonano un po' nelle scene e sono quelle che fanno vedere il bambino dentro la pancia della madre. Non sembrano molto curate e non aggiungono nulla alla narrazione. Questa pellicola punta molto sull'impatto visivo ed, infatti, sono presenti molte scene forti e violente fatte con effetti speciali ben fatti. Dato che tutto si ambienta durante le rivolte del 2005 scatenatesi a Parigi, è possibile tracciare un parallelismo fra le gesta della donna e quello dei manifestanti, visto che entrambi sono stati privati di un diritto, ma utilizzano una violenza eccessiva verso persone innocenti per riaverlo. L'unica parte in cui c'è un rovinoso calo di stile è quando SPOILER il poliziotto che sembrava morto di rialza ed inizia a menare tutti FINE SPOILER. Questa scena non ha alcun senso a fa perdere tutto il pathos accumulato nelle sequenze precedenti. Veramente imperdonabile (mi ha ricordato l'orribile finale di Alta tensione). Per fortuna il finale risolleva un po' la situazione, dato che è molto bello e fotografato bene. Nel complesso quindi questo rimane un horror valido, che farà provare paura e disgusto, grazie ad un comparto tecnico di spessore e ad un cattivo degno di questo nome.

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