mercoledì 13 novembre 2013

Mean Streets - Domenica in chiesa, lunedì all'inferno (1973) di Martin Scorsese


Trailer del film


Film eccellente che mette in scena rapporti umani in un ambiente crudele e molto violento. La pellicola mette in scena i rapporti fra delle persone appartenenti alla criminalità di Little Italy, con un particolare interesse per quattro di loro i quali sono caratterizzati da un legame di amicizia più o meno profondo. Dal punto di vista tecnico, nonostante sia il secondo film di Scorsese, è possibile notare un livello di qualità molto alto. Le inquadrature riescono sempre a creare la giusta atmosfera nella scena e l'uso preponderante della steadicam nei luoghi chiusi fa immergere lo spettatore nella vicenda. Anche la fotografia e la messa in scena sono eccellenti, infatti vengono proposte ambientazioni e manifestazioni tipiche di quei luoghi ricostruite in maniera magistrale. La colonna sonora è molto buona con un utilizzo di brani pop che stridono con la cupezza delle situazioni presentate. I personaggi sono ben fatti e hanno un certo spessore, anche se il più approfondito è Charlie, nipote di un boss mafioso che cerca nella fede l'espiazione per le cattive azioni che compie vivendo in quell'ambiente. Questa sua voglia di espiazione sarà una delle cause che lo porterà a compromettersi per aiutare Johnny Boy, il quale è fortemente indebitato. Scorsese mostra un ambiente marcio, dove non è presente onestà in alcuna forma, grazie alla corruzione dilagante negli organi statali. Come verrà fatto notare in più scene, quest'ambiente è caratterizzato da un razzismo verso i neri talmente radicato da venire portato avanti anche per salvare le apparenze. Questo porterà Charlie, che non sembra razzista, a non sfruttare un'occasione per mettersi a collaborare con una nera per mettere in piedi un'attività per paura di farsi vedere a giro con uno di colore. Una cosa interessante è che i quattro protagonisti e altri personaggi non sono i classici gangster, ma sono in realtà dei criminali di poco conto, pronti ad arrivare a soluzioni violente per quantità di soldi non elevate. Questa è un'opera di altissimo livello che fornisce un quadro accuratissimo di quegli ambienti. Oltre a ciò, riesce a fare del grande cinema grazie ad un comparto tecnico ottimo, ad un trama appassionante e a delle trovate visive (ad esempio quando la telecamera è legata al corpo di Charlie e fa sì che lui rimanga fermo nell'inquadratura, mentre si muove solo lo sfondo) che riescono a dare sempre il tono necessario alle scene.

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