domenica 10 novembre 2013

Crows Zero II (2009) di Takashi Miike


Trailer del film


Bel cinefumetto girato con grande maestria. La storia prosegue dove si era interrotto il primo: Genji ha sconfitto Serizawa per il controllo dell'istituto Suzuran e continua la sua crociata per il controllo totale, ma verrà iniziata, nel frattempo, una guerra con l'istituto Hosen per dimostrare quale sia il più forte. L'ambientazione di questo film è totalmente irreale, dato che gli istituti non presentano personale scolastico, ma somigliano a piccoli feudi in cui stanno gli studenti, a loro volta suddivisi in varie fazioni. Le regia è notevole, con sequenze fatte in maniera magistrale. Le scene più riuscite sono senza dubbio i combattimenti, che sono girati benissimo e non danno mai senso di confusione anche grazie a delle coreografie studiate benissimo. La fotografia e la messa in scena sono ottime e vanno a dipingere delle ambientazioni molto suggestive che riescono a dare il giusto tono alla pellicola. Gli attori offrono delle interpretazioni buone, in alcuni casi volutamente sopra le righe, e riescono a dare spessore ai personaggi, i quali sono ben caratterizzati. Il tono predominante dell'opera è simile a quello dei manga o dei cartoni giapponesi, con scenette che ricordano molto quel mondo (come un ragazzo, Takashi Makise, che ha problemi ad avere contatti con delle donne per paura di eiaculare), oltre ad una violenza che non fa mai i danni che ci si potrebbe aspettare. Le parti di storia che seguono le vicende dei pochi adulti presenti nel film sono caratterizzate da un contesto molto più realistico, dove le scelte sbagliate possono portare ad estreme conseguenze. La storia segue un andamento abbastanza canonico, ma nonostante ciò riesce ad intrattenere molto bene, anche se alla lunga i fin troppo numerosi combattimenti possono stancare. Il film muove secondo me una critica soprattutto al mondo adulto, che non si mostra mai interessato alle vicende di questi ragazzi, che vengono invece lasciati allo sbando. Un'altra differenza che va a svantaggio del mondo adulto è che fra i giovani esiste un'etica condivisa da tutti e un forte senso dell'onore, cosa che sembra mancare fuori dalla scuola, dove ognuno per ottenere i propri scopi non si fa scrupoli. Questo è un buon film di intrattenimento che farà divertire molto, grazie alla grande maestria nella regia, anche se la scrittura non accuratissima può provocare ripetitività nelle situazioni, soprattutto confrontando l'opera con il suo predecessore, che segue la stessa linea narrativa e tratta gli stessi temi.

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