giovedì 21 novembre 2013

Una sull'altra (1969) di Lucio Fulci


Trailer del film


Grande film targato Fulci. Il protagonista della storia è il proprietario di una clinica che è sposato ed ha un'amante. Un giorno sua moglie, che era asmatica, muore e lui incasserà il premio dell'assicurazione sulla vita. Un giorno, però, l'incontro con una spogliarellista identica alla defunta porterà la polizia ad indagare a fondo e lui verrà accusato dell'omicidio della moglie, nonostante il pover'uomo si dichiari innocente. La trama, nonostante abbia un intreccio complesso, è orchestrata e scritta molto bene e riesce a non avere falle degne di nota. Fin da subito è possibile notare i numerosi riferimenti a La donna che visse due volte, utilizzando il doppio come tema portante, senza risultare una banale copia. La regia è splendida, con scene molto innovative dal punto di vista visivo e con un'orchestrazione perfetta della linea narrativa che riesce a rendere tutto il racconto chiaro ed interessante. La tensione e la curiosità sono tenute vive per tutta la durata della pellicola, cosa che con una trama classica come questa non era facile. La scelta di interrompere la narrazione nel punto di maggior suspense, per passare ad un servizio televisivo che racconta gli eventi avvenuti successivamente, l'ho trovata geniale ed aggiunge ulteriore pathos alla sequenza. Altri elementi che caratterizzano la regia e la fotografia sono la grande cura nella composizione delle inquadrature, che sono visivamente molto belle, e l'uso notevole degli zoom in avanti che pongono l'interesse su dei punti in particolare o su dei primi piani. Alcune sequenze sono montate con split screen e sono visivamente ottime, oltre a dare la giusta atmosfera.  La colonna sonora ricorda in alcuni punti i film classici degli anni 50, mentre in altre sequenze sono presenti canzoni più moderne dai toni vagamente jazz e più adatte a dare tensione e trasmettere perversione alle scene. Gli attori fanno il loro dovere e riescono a rendere i loro personaggi molto credibili, aiutati da un'ottima caratterizzazione. Una cosa interessante è che è presente per tutta l'opera un'atmosfera carica di morte, che nelle scene più sensuali, si mescola con la carica erotica sprigionata dai movimenti degli attori. In definitiva, questo è un gran bel film, forse uno dei migliori di Fulci, che, con uno sguardo al passato, fa del grande intrattenimento grazie ad una messa in scena molto innovativa e curata, riuscendo a non far mai calare l'interesse dello spettatore che potrà anche vedere sequenze che sono un piacere per gli occhi.

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