sabato 16 novembre 2013

Lettere da Iwo Jima (2006) di Clint Eastwood


Trailer del film


Un grande film sulla guerra e, soprattutto, sugli uomini in guerra. La pellicola ricostruisce la battaglia di Iwo Jima, raccontando tutto attraverso gli occhi dei giapponesi. La trama è gestita magnificamente, con un ritmo perfetto, pur non essendo veloce come uno si potrebbe aspettare, e con un alto numero di scene di molto belle. La vicenda mostra uno scontro fra due popoli che viene vissuto dai giapponesi come una difesa della propria patria, spinti da un odio creato rappresentando il nemico come se fosse privo di pietà e di umanità. L'obiettivo principale dell'opera è quello di mostrare la guerra per quello che è: un massacro inutile che porta fuori il peggio degli uomini e che non può e non deve essere in alcun modo nobilitata, cosa che è possibile notare dalla totale mancanza di epicità nelle scene di combattimento. Le due fazioni vengono mostrate come speculari, con atti di inutile ferocia e azioni di umanità, con i soldati che si comportano alla stessa maniera e sperano le medesime cose, quale che sia il loro schieramento. Questa presa di posizione del regista impedisce allo spettatore di parteggiare per qualcuno. Viene spontaneo un senso di disgusto e di disprezzo verso l'atto della guerra, insieme alla speranza continua che le attività bellicose cessino il prima possibile per la salvaguardia di vite umane. Una cosa che ho molto apprezzato è il fatto che non venga data spettacolarizzazione alle morti, pur dando ad ogni uccisione il giusto peso. Altra scelta che ho apprezzato moltissimo e l'aver finalmente usato le diverse lingue in maniera adeguata: nel doppiaggio italiano è stato scelto di far capire la lingua dei giapponesi e di lasciare in inglese le conversazioni degli americani, dando così un quadro molto più interessante e ben fatto (credo sia così anche nella versione in lingua originale). Dal punto di vista tecnico il film è impeccabile, con una regia fenomenale, sia nelle scene in ambienti chiusi, in cui riescono ad emergere le personalità dei vari personaggi, sia durante le scene di guerra che sono rappresentate in maniera perfetta dal punto di vista visivo e stilistico con una messa in scena molto brutale e realistica. La fotografia è eccezionale, proponendoci inquadrature di rara bellezza con una predominanza di colori pallidi durante il periodo degli scontri, con il sangue che rimane di un colore rosso acceso, e nelle altre scene si hanno colori un po' più accesi. Gli attori recitano molto bene e danno ai loro personaggi una profondità unica, aiutati anche da una scrittura di alto livello dei dialoghi e delle personalità. Questo è un film imperdibile, uno dei migliori del suo genere e riesce a far provare forti emozioni durante tutta la sua durata, facendo capire come la guerra sia inumana e come ogni battaglia sia combattuta da persone molto simili qualsiasi sia la loro fazione.

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