martedì 5 novembre 2013

Sole a catinelle (2013) di Gennaro Nunziante


Trailer del film



Mediocre film comico che tenta di fare critica sociale, ma si ferma al populismo. Checco Zalone interpreta un venditore di aspirapolvere porta a porta che ha fatto carriera vendendo ai propri parenti, ma che perderà tutto a causa della crisi che lo porterà all'insolvenza. Deciderà comunque di portare il figlio in vacanza per mantenere la promessa fattagli vivendo così varie vicissitudini. Dal punto di vista della trama, siamo di fronte ad una commedia classica dove tutto segue strade ampiamente battute ed è infatti possibile anticipare tutta la storia da un certo punto in poi. Gli attori fanno il loro dovere senza entusiasmare e non riescono a dare spessore ai propri personaggi, che sono scritti in maniera molto superficiale. Gli unici che spiccano sono Checco Zalone e l'odioso figlio (che recita malino) dato che la storia ruota intorno a loro. Ogni personaggio sarà buono o cattivo, senza mezzi termini e ognuno avrà quello che si merita facendo del facile buonismo per tutto il racconto. Dal punto di vista della comicità il film ha dei momenti divertenti dovuti unicamente alle battute scorrette di Checco, anche se dopo un po' il gioco stanca. Per il resto non si hanno mai situazioni memorabili o momenti di ilarità esagerata. Una delle note più dolenti della pellicola è la componente tecnica, dato che il montaggio non è fatto molto bene e la regia, pressochè inesistente, non riesce a dare verve a nessuna gag, lasciando Zalone a fare le sue scenette senza tentare di apportare nient'altro. Le critiche mosse alla società potevano essere sviluppate molto meglio, mentre invece si limitano a cavalcare l'onda del populismo dilagante al giorno d'oggi. Non viene mai data una stoccata convincente e ciò è imputabile ad un mediocre lavoro di scrittura. Ciò che si presenta allo spettatore è una palese commercialata, non totalmente da buttare grazie ad alcune trovate comiche di Zalone, ma che mantiene inalterate le dinamiche già viste con questo comico e, insieme ad un reparto tecnico anonimo, forniscono un film facilmente dimenticabile e di scarsa qualità (con una scena finale da galera).

Nessun commento:

Posta un commento