domenica 3 novembre 2013

Candyman - Terrore dietro lo specchio (1992) di Bernard Rose


Trailer del film


Grande horror tratto da un racconto di Clive Barker (regista di Hellraiser). La pellicola tratta le vicende di una tesista che sta studiando la leggenda metropolitana di Candyman, figura sovrannaturale che appare per uccidere chi pronuncia il suo nome davanti allo specchio per cinque volte consecutive. Questa ricerca la porterà in un quartiere degradato della città in cui la creatura sembra sia stata avvistata di recente. La trama del film è molto bella e riesce a creare una vicenda interessante e strutturata molto bene. La regia è ottima, suscitando molta tensione e sfruttando a dovere l'elemento specchio ai fini della creazione della suspense. Alcune scene sono notevoli, come il bacio di Candyman alla protagonista mentre lui ha delle api in bocca o l'incipit o il bellissimo finale in cui lei torna dall'aldilà per vendicarsi sul suo ex marito uccidendolo con l'uncino del mostro. La fotografia è ottima con degli scorci urbani bellissimi e delle inquadrature, durante le scene prettamente horror, notevoli. Pure la colonna sonora è notevole e aiuta a dare tensione e a dare la giusta atmosfera durante il film. Ho notato anche una forte critica verso una società che lascia nel degrado delle parti di una città e abbandona i suoi abitanti. Queste persone, mostrate all'inizio come pericolose, poi si riveleranno molto umane e saranno le uniche che andranno al funerale della protagonista perchè provano un reale affetto e riconoscenza per aver salvato un bambino. Viene ben mostrato anche come sia facile passare da una posizione privilegiata nella società ad una da reietto con lo stato che passa da amico a carnefice, come avviene alla protagonista (aspetto dalle tinte horror). Interessantissimo nel film è il fatto che, fino ad un certo punto, non sai se la protagonista è pazza e ha ucciso quelle persone, oppure Candyman esiste per davvero. Questo aspetto è stato gestito benissimo e fa sorgere molti dubbi nello spettatore. Lo splatter non è risparmiato ed è ben fatto, con ottimi effetti speciali e scelte visive efficaci. I personaggi sono tutti ben definiti e riescono a rimanere impressi nella memoria. In definitiva quest'opera è una perla e sarà una visione molto piacevole per qualsiasi tipo di pubblico, a patto di notarne la grande potenza visiva e la bellezza del racconto.

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