giovedì 28 novembre 2013

Tideland - Il mondo capovolto (2005) di Terry Gilliam


Trailer del film


Gran bella favola ambientata nella realtà. Le vicende raccontate riguardano il trasferimento, dopo la morte della madre, di una bambina e di suo padre nella casa della nonna paterna. Questa famiglia non è normale, dato che i genitori sono dei tossici e la bambina aiuta il padre a farsi di eroina. Dopo l'arrivo dei due nella casa di campagna, anche l'unico genitore rimasto morirà di overdose, lasciando la figlia sola. Per sua fortuna incontrerà due strambi vicini con cui interagire e per sostentarsi. Sebbene la trama sia molto tragica, sia per gli sviluppi finora raccontati, sia per quelli futuri, non viene avvertita durante la pellicola un'aria pesante o triste. La caratteristica che rende, infatti, questo film atipico è nel fatto che tutti gli avvenimenti vengano visti dal punto di vista della bambina. Ciò porterà a vivere ogni cosa con molta innocenza, come se fosse una favola. La storia infatti si sviluppa e viene mostrata con i toni tipici dei film fantastici, pur non mostrando mai avvenimenti irreali. Nonostante questo, non tutto risulta molto plausibile e sono presenti fatti inspiegati o che possono apparire inverosimili. Lo sviluppo del film, però, fa in modo che chi guarda non dia peso a questi aspetti, dato che viene creata un'atmosfera che riesce ad immergere molto bene lo spettatore nella vicenda. La regia è splendida ed elegante, con una telecamera in continuo movimento e con un uso massiccio di inquadrature sghembe, che danno un forte senso di straniamento. Le inquadrature giocheranno molto con la prospettiva e saranno spesso sviluppate in profondità, cosa che dà all'ambiente un tono vagamente disturbante. Anche la fotografia è ottima sia negli interni che negli esterni riuscendo ad avere sempre inquadrature dettagliate e visivamente convincenti. Tutta la messa in scena sembra sia fatta per far vedere un film fantastico (perfino la colonne sonora è tipica di quel genere), quando in realtà ogni avvenimento accade in un ambiente reale, che ha le sue dinamiche e le sue regole di causa-effetto. Gli attori recitano in maniera molto convincente, anche se la migliore è indubbiamente la protagonista, che riesce a rendere ottimamente il suo personaggio. I comprimari sono tutti volutamente sopra le righe e nessuno di loro è un essere umano normale, ma vivono tutti in una loro dimensione. Tutte le caratteristiche che rendono i personaggi strambi e favoleggianti hanno comunque radici reali, dato che la donna ha quei comportamenti perché non accetta la morte dei suoi cari e attende il loro risveglio, mentre il ragazzo ha turbe psichiche e problemi cerebrali. Una cosa molto interessante è il tono con cui vengono descritti gli avvenimenti tragici e scabrosi. Essi infatti vengono mostrati senza filtri, ma con un punto di vista senza pregiudizi che porta a vederli con più leggerezza. Perfino la "relazione" fra la bambina e il ragazzo viene mostrata senza morbosità e non risulta immorale come potrebbe apparire in un contesto più serio. Purtroppo il film non riesce sempre a mantenere un ritmo ottimo, ma sembra avere dei piccoli cali verso metà. Questa è un'opera/favola molto bella, ma essendo atipica non convincerà tutti, anche se riesce nel difficile compito di unire toni leggeri a realtà difficili e tragiche, facendo entrare perfettamente lo spettatore nell'ottica della pellicola e facendolo immergere nel suo mondo, che è come il nostro, ma visto con lo sguardo puro e innocente di una bambina.

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