martedì 5 novembre 2013

Vampyros Lesbos (1971) di Jesùs Franco


Trailer del film




Grande film che mischia sapientemente horror ed eros. Il film parla di una vampira che succhia il sangue a belle donne per mantenersi giovane e che, quando incontrerà Linda, se ne innamorerà e tenterà di farla diventare come lei. L'opera in questione è fortemente visionaria e, pur essendo pressoché priva di effetti speciali, riesce comunque a creare un'atmosfera con una forte carica erotica sulla quale aleggia la morte. Molte sono le scene morbose e degne di nota, come ad esempio il ballo della vampira o i rapporti fra le due donne. Molte inquadrature sprigionano una sensualità notevole, raramente visibile in altri film, che non sfocia mai nella volgarità. La regia è curata, pur non essendo presente un montaggio eccezionale (con cambi un po' troppo bruschi), con belle inquadrature dei volti ottenute spesso con uno zoom-in seguito da uno zoom-out. Questa pellicola ha sicuramente un suo punto forte nella fotografia, che crea inquadrature dal forte impatto visivo (in senso artistico). I vari personaggi non sono tutti sviluppati con la stessa cura, ma c'è una maggior profondità nelle due protagoniste. Fra di esse infatti nascerà una relazione guidata dalla ricerca del piacere, ma che rischia di trascinare Linda nel baratro della perdizione in caso accettare di diventare vampira. Va notato come nella casa della contessa siano presenti luci irreali e ambienti che la fanno sembrare una dimensione lontana dalla realtà. Una menzione d'onore va alla colonna sonora che, con dei toni psichedelici e orientali, riesce ad imprimersi nella memoria. Quindi, un'opera assolutamente da vedere essendo una valida rivisitazione del mito del vampiro, in uno dei pochi film che riescono a mischiare ottimamente l'erotico con l'horror in sequenze bellissime e dalla carica erotica rara.

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